Donazioni, un regalo del cuore. Il Canottieri Aniene in campo con la Croce Rossa

Donazioni, un regalo del cuore. Il Canottieri Aniene in campo con la Croce Rossa
Non solo mercatini e spettacoli. A Roma c'è anche chi ha deciso di trascorrere il ponte dell'Immacolata all'insegna della solidarietà come hanno fatto i...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Non solo mercatini e spettacoli. A Roma c'è anche chi ha deciso di trascorrere il ponte dell'Immacolata all'insegna della solidarietà come hanno fatto i soci del Circolo Canottieri Aniene, da anni punto di riferimento per la promozione dello sport, ma anche per le iniziative di beneficenza e utilità sociale. Molte, infatti, le attività solidali che il club propone ogni anno «in collaborazione con Telethon, Airc, Ail e Croce Rossa Italiana», spiega Andrea Segato, consigliere alla solidarietà sociale del Circolo. Ed è proprio grazie al contributo della Croce Rossa che ieri è stata organizzata una giornata dedicata alla raccolta del sangue perché donare «è una cosa bella» afferma il presidente onorario, Giovanni Malagò, aggiungendo che «tutti abbiamo il dovere di fare qualcosa per aiutare gli altri».


Un'iniziativa ben accolta dai molti soci che entrando nell'autoemoteca della Croce Rossa, un camper parcheggiato all'interno del circolo, hanno deciso di dedicare il loro tempo per gli altri.


«Bastano pochi minuti, non costa nulla per chi lo fa, ed è un gesto che può salvare molte vite» dice Giorgio Annis, ex atleta e socio del circolo. «È un dovere vista la carenza di sangue nel Lazio», aggiunge Matteo D'onofrio, altro socio del club. Solo negli ultimi anni, infatti, in Italia le donazioni sono diminuite del 10 per cento. Una carenza che a Roma è ancora più evidente «dato l'elevato numero di strutture ospedaliere» spiega Daniela Pala, il medico responsabile dei prelievi. Una tendenza che si può invertire solo grazie alla promozione di iniziative simili «utili anche per dare il buon esempio ai giovani» ribadisce Massimo Fabbricini, presidente del Circolo. Tanti i ragazzi che hanno aderito, come Linda Lazzarini che a 19 anni ha deciso di donare: «Sono sana e sto bene, perché non aiutare chi sta male?». Un'iniziativa nata anche per sostenere la ricerca: all'interno del club è stato allestito uno stand dell'Ail - l' Associazione Italiana contro leucemie, linfomi e mielomi - dove i membri del club hanno potuto acquistare prodotti natalizi. Un altro piccolo gesto per aiutare chi è meno fortunato. Ma l'impegno del Circolo prosegue tutto l'anno «grazie anche alle onlus fondate dai soci, come Piccoli non invisibili e Piccola famiglia», conclude Fabbricini.

  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero