Dal primo novembre oltre 40mila imprese romane rischiano di subire uno stop ai loro mezzi per il blocco della circolazione previsto per i veicoli euro 3. Lo denuncia la Cna di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Le problematiche che il Comune di Roma sta affrontando sono comuni a tutti i centri urbani, molti dei quali hanno già adottato provvedimenti per la limitazione dei veicoli più inquinanti - proseguono - Spesso tali misure sono state accompagnate da incentivi economici al rinnovo del parco veicolare o in altri casi dall’esplicita previsione di deroghe temporanee, in caso di adozione di dispositivi che consentissero una riduzione delle emissioni inquinanti». «Una simile soluzione sarebbe percorribile anche a Roma, dato che nella Deliberazione di Giunta n. 76 del 28 ottobre 2016 si riconosceva che potessero essere assimilati “tra i veicoli meno inquinanti quelli come gli ibridi, quelli alimentati a metano e a Gpl (anche con impianto non esclusivo, alimentato a gas naturale o Gpl, per dotazione di fabbrica o per successiva installazione)”. Tuttavia, nonostante i ripetuti solleciti avanzati dalla Cna di Roma a Comune e Regione, nella attuale previsione normativa nulla è stato previsto in tal senso». «Chiediamo quindi un immediato provvedimento che consenta quanto meno una proroga dell’entrata in vigore dei divieti per i veicoli commerciali, nell’attesa di una regolamentazione per la circolazione dei veicoli dual fuel», ha sottolineato il Segretario della Cna di Roma. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero