Diabolik, Gaudenzi armato in un video prima dell'arresto: «So chi è il mandante dell'omicidio»

Con il volto coperto da un passamontagna nero e le pistola in pugno ha annunciato in un video, postato sul web, il suo imminente arresto e soprattutto rivelazioni su chi è...

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Con il volto coperto da un passamontagna nero e le pistola in pugno ha annunciato in un video, postato sul web, il suo imminente arresto e soprattutto rivelazioni su chi è il mandante dell'omicidio di Fabrizio Piscitelli, l'ultras della Lazio conosciuto come Diabolik, ucciso il 7 agosto con un colpo di pistola nel parco degli Acquedotti a Roma. Fabio Gaudenzi, esponente di estrema destra coinvolto in passato in Mafia Capitale e vicino a Massimo Carminati, si è filmato mentre, seduto su una sedia davanti a una parete bianca, sapeva già che la polizia sarebbe andato ad arrestarlo. 


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«Mi chiamo Fabio Gaudenzi, la polizia sta venendo ad arrestarmi e mi consegnerò come prigioniero politico - ha detto nel video della durata di poco meno di due minuti -. Dal 1992 appartengo a un gruppo elitario di estrema destra denominato »I fascisti di Roma nord« con a capo Massimo Carminati» elencando poi i nomi di «Fabrizio Piscitelli, Luca e Fabrizio Caroccia, Maurizio Boccacci, Riccardo Brugia e Massimo Carminati». 
 


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 A quanto riferito, nella casa dell'uomo in zona Roma Nord la polizia ha trovato un revolver 357 e una mitraglietta. Per lui l'accusa è di possesso di armi da guerra. A chiamare le forze dell'ordine è stato un vicino di casa spaventato da colpi di arma da fuoco provenienti dall'appartamento di Gaudenzi. Gaudenzi avrebbe chiesto espressamente di poter parlare con i poliziotti della Squadra Mobile che si occupano delle indagini sull'omicidio Piscitelli. Gli agenti lo hanno arrestato per possesso di armi da guerra. E in un un altro video girato ieri Gaudenzi assicurava: «Faremo di tutto per vendicarti Fabrizio».  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero