«Desirée stava male e attorno a sé aveva 7/8 persone che cercavano di farla riprendere». Uno dei frequentatori dello spazio occupato di via dei Lucani,...
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«Quella notte ero nel palazzo. Ho visto Desirée stare male. Era per terra e aveva attorno 7/8 persone. Le davano dell'acqua per farla riprendere», spiega l'uomo che dice di essere stato ascoltato in Questura. Il teste racconta anche che la notte del 19 ottobre, attorno al'una, «qualcuno chiamò i soccorsi». «Quel giorno l'ho vista da sola», ha aggiunto l'uomo, uno straniero di circa 30 anni. «Desiree mi ha detto che non voleva tornare a casa, mi ha raccontato che aveva paura perché il papà la picchiava perché si drogava».
«Ora voglio giustizia per Desiree, voglio che questa tragedia non accada ad altre ragazze». Sono le parole di Barbara Mariottini, la mamma di Desiree, dopo la notizia dei fermi per lo stupro e l'omicidio della figlia. Chiusa in casa a Cisterna di Latina la donna ha preferito restare con la sua famiglia e lasciare Roma dove Desirée è morta. «Non si drogava, ma negli ultimi tempi era cambiata», si è sfogata. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero