In via delle Muratte, a due passi da Fontana di Trevi, nel cuore di Roma, non ci sono più i venditori di libri. Questa mattina gli agenti della polizia locale del gruppo...
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Lo sgombero di oggi è solo l’ultimo episodio di una lunga storia di battaglie legali tra i gestori dei banchi e l’amministrazione capitolina. Anche il 3 giugno dello scorso anno, infatti, i vigili furono costretti a chiudere 12 gazebo per lo stesso motivo di oggi. Solo a tre strutture fu concesso di rimanere aperte alla vendita, in quanto su di queste gravava una sospensiva del Tar. Ma se andiamo ancora più indietro nel tempo, anche nel lontano agosto del 2012, i caschi bianchi intervennero nella stessa via per sequestrare centinaia di souvenir, tra cui statuette di San Pietro e Colosseo in miniatura, in quanto la licenza detenuta dai titolari dei banchi non permetteva la vendita di altri prodotti rispetto a quelli editoriali. Stamattina l’ultima puntata di una telenovela lunghissima che ha appassionato di sicuro i residenti di quella via e i clienti storici delle bancarelle di via delle Muratte. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero