«Se fossi in Marino non farei il passo indietro»: così Graziano Delrio in un'intervista pubblica a Panorama. «Non gli sto dicendo di stare tranquillo, ma di fare le sue...
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«Marino - ha proseguito Delrio - è stato il primo a fare certe denunce, ha incarnato la svolta, se deve andare a casa con le stimmate delle disonestà gli dico no, ascolti i romani e verifichi cosa pensano, loro lo hanno eletto, deve decidere da solo in base a questo».
«Non ci sono delegittimazioni, ma un invito a lavorare e a lavorare bene per la città», ha detto il vicesegretario del Pd, Lorenzo Guerini, rispondendo a Montecitorio ad una domanda dei cronisti sulle recenti affermazioni di Matteo Renzi. «Abbiamo una posizione più volte espressa in queste settimane - ha spiegato Guerini - anche sulle vicende di mafia capitale, rispetto alle quali Marino è estraneo ed è stato anzi un baluardo nella difesa della legalità, ed è stato percepito come un avversario dai protagonisti di fenomeni di corruzione». «Nei suoi confronti - ha aggiunto il vicesegretario del Pd - c'è da questo punto di vista il pieno sostegno. Dal punto di vista dell'azione amministrativa c'è la volontà del Pd di qualificare ulteriormente l'attività di governo della città e come partito - ha concluso - faremo la nostra parte per sostenere questo sforzo». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero