Roma, minorenne minaccia lo zio con il coltello: «Dammi 50mila euro». Arrestato

Roma, minorenne minaccia lo zio con il coltello: «Dammi 50mila euro». Arrestato
Voleva avere soldi sufficienti per essere indipendente dalla madre, con la quale viveva nel quartiere di Torre Maura, così un diciassettenne ha cominciato ad estorcere...

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Voleva avere soldi sufficienti per essere indipendente dalla madre, con la quale viveva nel quartiere di Torre Maura, così un diciassettenne ha cominciato ad estorcere soldi allo zio. Non solo. Prima di lui era toccato al padre, che attualmente si trova in carcere a Rebibbia e prima ancora al cugino. Stremato da quelle minacce, anche attraverso l'uso di armi e dalla continua richiesta di soldi, l'uomo di 63 anni ha trovato il coraggio di denunciare il nipote di secondo grado, da cui era totalmente soggiogato.


Così all'appuntamento, che il minorenne gli aveva dato al Parco di via Pietro Belon, dove l'uomo gli avrebbe dovuto consegnare 50 mila euro, si sono presentati anche gli agenti del commissariato Casilino, diretti da Luigi Mangino. Gli investigatori si sono nascosti tra la gente e quando il giovane ha strappato dalle mani della vittima il borsello con i soldi, è stato bloccato dai poliziotti in borghese. Nella tasca del giubbotto aveva ancora il coltello "butterfly", chiamato così per la sua forma che ricorda le ali di una farfalla, lo stesso utilizzato in precedenza per minacciare lo zio e le altre vittime. Le richieste nei suoi confronti in passato erano state di altri 20 mila euro.

L'uomo era spaventato da quelle continue minacce che spesso faceva anche con due pistole finte, ma prive di tappo rosso, riprodotte tanto fedelmente da sembrare vere. Le stesse che sono state trovate dai poliziotti durante la perquisizione nella sua abitazione. «Una l'ho comprata venti giorni fa in armeria, mi serviva per difendermi e per spaventare». E' quanto il ragazzino ha raccontato agli inquirenti. Per loro il minorenne, nonostante l'età, era dotato di una "spiccata personalità criminale" e di una notevole "capacità organizzativa", ma anche di "premeditazione". L'adolescente, già noto alle forze dell'ordine, aveva abbandonato gli studi senza conseguire la maturità.


«Mi servivano i soldi per andare via di casa - ha aggiunto - sono senza lavoro e non riesco a trovarlo». Il giovane, dopo essere stato portato negli uffici di polizia per essere sottoposto agli accertamenti di rito, è stato arrestato e accompagnato presso il centro di prima accoglienza. Dovrà rispondere dell'accusa di estorsione e porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero