Cyberbullismo, il Moige: primo centro mobile di prevenzione

Cyberbullismo, il Moige: primo centro mobile di prevenzione
Fa tappa a Roma la campagna contro il cyberbullismo promossa dal Movimento italiano genitori. Per combattere questo fenomeno il Moige ha messo a disposizione una unità...

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Fa tappa a Roma la campagna contro il cyberbullismo promossa dal Movimento italiano genitori. Per combattere questo fenomeno il Moige ha messo a disposizione una unità itinerante con personale specializzato che sta effettuando il giro dell'Italia raggiungendo scuole e Comuni su tutto il territorio nazionale.

Il centro mobile è allestito con uno spazio polifunzionale con aree adibite a studio, ufficio e mini ambulatorio in cui si possono effettuare e richiedere consulenze, oltre a ricevere informazioni specialistiche da parte degli esperti della task force del Moige.

A Roma l'iniziativa ha coinvolto studenti, genitori e docenti dell'Ipseoa Pellegrino Artusi. L'incontro è stato patrocinato dall'amministrazione comunale di Roma Capitale mentre la campagna è condotta con l'ausilio della Polizia di Stato, sostenuta da Enel Cuore Onlus e Trend Micro, e patrocinata dal ministero dell'Istruzione, dal ministero delle Politiche sociali e da Anci.

Secondo i dati di una ricerca effettuata dall'Università La Sapienza di Roma un ragazzo su tre rende sempre accessibile «a tutti» il materiale condiviso tramite social e più della metà è consapevole che il materiale condiviso può essere viralizzato da altri; 9 ragazzi su 10 usano il «telefonino» sia per i social, sia per l'accesso al web, e per un uso essenzialmente ricreativo; solo 2 ragazzi su 10 invece usano tablet o pc specie per un uso di studio e/o lavoro. Il 20% dei ragazzi non riconoscono la gravità delle trasgressioni sul web.

«Il confronto e il lavoro tra coetanei sono gli strumenti più incisivi ed efficaci per contrastare il bullismo e il cyberbullismo. Si tratta di un fenomeno che riguarda non soltanto chi è direttamente coinvolto, ma anche chi assiste silenziosamente senza reagire e intervenire. Per questo è fondamentale costruire e diffondere occasioni collettive di dialogo e condivisione», sottolinea l'assessore alla Persona, Scuola e Comunità Solidale Laura Baldassarre.


«I recenti fatti di cronaca testimoniano ancora una volta quanto sia importante continuare ad impegnarsi per tutelare i ragazzi dal bullismo e dal cyberbullismo ed educarli ad una vita sana sia on line che off line. Si tratta di un atto di responsabilità collettiva che speriamo sia sempre piú condivisa e supportata dagli stessi ragazzi, dai genitori e dai docenti ma anche dalle Istituzioni centrali e territoriali», dichiara Elisabetta Scala, vicepresidente del Moige.
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Il Messaggero