Cristoforo Colombo, potatura degli alberi al mattino: pendolari in coda anche ad agosto

Cristoforo Colombo, potatura degli alberi al mattino: pendolari in coda anche ad agosto
Ma si possono potare gli alberi su una strada come la via Cristoforo Colombo alle nove di mattina quando i pendolari dal litorale vanno verso il centro, al lavoro? ...

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Ma si possono potare gli alberi su una strada come la via Cristoforo Colombo alle nove di mattina quando i pendolari dal litorale vanno verso il centro, al lavoro?


Se lo chiedono da giorni i “dannati delle quattro ruote” del versante Sud che non avendo alternative all’auto perché costretti a raggiungere zone della Capitale mal collegate dai mezzi pubblici, ogni sacrosanta mattina, anche ad agosto, imboccano i trenta chilometri di fettuccia.



Pazientemente si mettono alla guida sperando che non ci siano incidenti, alluvioni, alberi che cadono giù come mannaie (a dicembre venne preso in pieno uno scooterista di 42 anni, Gianni Danieli morto sul colpo), ma messi da parte gli imprevisti che ogni buon automobilista romano mette comunque, volente o nolente in conto, è possibile, appunto, che a rendere ancora più infernale il viaggio verso il lavoro ci si metta un’organizzazione “folle” dei turni dei lavori di manutenzione?



Stamattina c’è chi ha impiegato la bellezza di 40 minuti per percorrere soli 300 metri appena passato il semaforo di Acilia verso Malafede. E code si sono registrate, più tardi, anche in senso contrario. Naturalmente, nessun avviso dei lavori in corso (del resto, sui tabelloni del Gra dall'inizio dell'estate la segnalazione principale è sul numero 1530 per i soccorsi in mare). Con operai e camion che hanno occupato un’intera corsia, riducendo il transito delle auto a una sola.



Così è andata avanti per giorni, prima con la laterale chiusa per consentire la manutenzione dell’altro lato, quindi con i lavori sulla centrale. «Pensavamo finalmente di poterci godere anche noi "romanidi periferia" il lusso di una strada non ingolfata dal traffico almeno ad agosto - dice Patrizio, 40 anni, impiegato dell’Infernetto - invece ecco qua la sorpresa del Comune che ti apparecchia la potatura dei pini in orari selvaggi». E per chi al lavoro ci deve ancora tornare, da lunedì, primo settembre, le “sorprese” si sprecano: rincaro del costo per il parcheggio sulle strisce blu, eliminazione delle tariffe agevolate, taglio delle corse dei bus. Insomma, pendolari romani, di periferia e non: forza e coraggio! Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero