Covid, a porto Civitavecchia attesi 25mila passeggeri. Ma solo la metà farà il tampone

Covid, a porto Civitavecchia attesi 25mila passeggeri. Ma solo la metà farà il tampone
Da qui a fine settimana sono attese oltre 25mila passeggeri al porto di Civitavecchia, provenienti dalla Sardegna. Ma di questi, soltanto la metà farà il tampone una...

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Da qui a fine settimana sono attese oltre 25mila passeggeri al porto di Civitavecchia, provenienti dalla Sardegna. Ma di questi, soltanto la metà farà il tampone una volta sbarcati dal traghetto per scoprire se sono stati contagiati dal Covid. Per gli altri bisognerà mettere un punto interrogativo. Ed è quello che spaventa le autorità sanitarie.


La Regione - oltre i 20 drive in nella Capitale e le postazioni agli aeroporti di Fiumicino e Ciampino - ha installato dei medical box anche all'aeroporto di Civitavecchia, dove i viaggiatori, gratuitamente e su base volontaria, possono mettersi in fila ed essere sottoposti ai test con risposta in 30 minuti.

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Le file sono lunghe, ma gli operatori sanitari non si risparmiano. Al riguardo la giunta del Lazio e le Asl competenti stanno provando anche ad aumentare il personale, anche perché nei giorni di punta i tamponi da fare potrebbero anche sfiorare i 2mila, con uno sforzo immenso in termini di addetti.

Nonostante la macchina sia stata rodata, non tutti i viaggiatori provenienti dalla Sardegna fanno il tampone. Senza un'ordinanza nazionale, cioè firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza, il Lazio non può obbligare chi proviene da un'altra Regione a sottoporsi al test rapido.

Di conseguenza c'è, chi per evitare la fila al medical box, evita di controllarsi al momento, mettendo a rischio se stesso e chi gli è vicino. Soprattutto in un momento nel quale nel Lazio i link con i focolai nati in Sardegna sfiorano il 50 per cento.
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Il Messaggero