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La curva della vendita dei test casalinghi per il Covid è in rapida ascesa da giugno. Da quando, per capirci, si è capito che la variante Omicron 5 avrebbe avuto inevitabilmente un impatto rilevante anche sulle ferie estive dei romani. Ma ora, secondo le stime, è arrivato il sorpasso: nel Lazio si viaggia sui 250 mila tamponi fai-da-te venduti alla settimana, ossia più dei test antigenici ufficiali, quelli che vengono eseguiti in gran parte nelle farmacie. Una tendenza che si spiega in buona parte con la voglia di testarsi perché venuti a contatto con dei positivi, ma secondo gli esperti è probabile che una fetta importante di chi si scopre positivo, soprattutto in prossimità della partenza per le vacanze, non ricorra poi al tampone ufficiale per certificare la sua positività e dunque trovarsi obbligato a rispettare l’isolamento domiciliare.
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IL PERICOLO
Con il rischio concreto di avere tanti positivi in giro.
IL BOLLETTINO
Ieri nel Lazio, su 41.347 tamponi totali tra molecolari e antigenici, si sono registrati 6.892 nuovi casi positivi con 10 decessi, secondo il report giornaliero della Regione. I ricoverati per Covid, sono 1.121 (5 in meno del giorno precedente), 74 i pazienti in terapia intensiva (uno un meno rispetto a lunedì) e 8.693 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 16,6 per cento. I casi a Roma città sono a quota 3.032. Sul fronte dei vaccini è stata superata quota 13 milioni e 550 mila iniezioni complessive.
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Il Messaggero