Tutti a scuola con la mascherina (sacrosanta), in aula distanziati, a mensa a due metri di distanza. È vietato giocare a ricreazione troppo vicini. Baci e abbracci? Sono...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Nei parchi o nei bar più frequentati dalla movida di regole che ne sono davvero poche. La mascherina rimane dentro lo zaino, i bimbi giocano a rincorrersi, usano scivoli e altalene comuni, le mamme chiacchierano sui muretti, c’è già chi ha ricominciato le attività sportive e i centri pullulano di orde di bambinetti scalmanati (e senza mascherina).
Scuola, il Lazio diventa un caso: i sindaci non riaprono
Scuola, lezioni da casa per tutto l’anno. Alle superiori senza sicurezza avanti online
Ma è all’ora dell’aperitivo che il controsenso appare ancora più evidente: tra i tavoli distanziati, mentre nella maggior parte dei locali vengono chiesti i nomi ai clienti, i giovani sorseggiano allegramente spritz in piedi accalcati.
Da Ponte Milvio a Trastevere, la movida non si lascia spaventare: come se il Covid esistesse solo nelle aule. Le scuole si raccomandano di «mantenere uno stile di vita adeguato anche fuori dalle scuole». Ma gli studenti- stavolta - andrebbero davvero bocciati.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero