Roma, cucina sporca e nessun registo anti-Covid per i clienti: chiuso ristorante cinese

L'intervento della Polizia locale
Escrementi di topo, mozziconi di sigarette e rifiuti sul pavimento delle cucine, alimenti mal conservati e impianto elettrico non a norma: proseguono i controlli della Polizia...

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Escrementi di topo, mozziconi di sigarette e rifiuti sul pavimento delle cucine, alimenti mal conservati e impianto elettrico non a norma: proseguono i controlli della Polizia locale di Roma Capitale per verificare il rispetto delle regole da parte di attività commerciali e locali pubblici, con particolare attenzione all'osservanza delle norme per la tutela della salute degli avventori e per limitare la diffusione del contagio da Covid-19. Per questo ieri sera gli agenti del V gruppo Prenestino della Polizia locale hanno chiuso un ristorante in zona Tor Pignattara per le gravi carenze igienico sanitarie. Il locale è stato posta sotto sequestro a causa delle condizioni in cui sono stati trovati gli alimenti, conservati senza rispettare le norme a salvaguardia della salute del consumatore, privi di etichettatura e di indicazioni sulla provenienza. 

Il personale della Asl Roma 2 è stato incaricato di effettuare ulteriori accertamenti per analizzare la carica batterica di alcuni campioni prelevati e per risalire alla composizione di diversi preparati che sono stati ritrovati all'interno dei frigoriferi e dei congelatori. Il sospetto è che alcuni cibi possano avere un'origine diversa da quella indicata sui menu, configurando per il responsabile del locale anche il reato di frode in commercio. A carico del titolare, un cittadino di nazionalità cinese di 36 anni, sanzioni di diverse migliaia di euro anche per il mancato rispetto delle norme anti-contagio. 

Roma, «violate le norme anti-Covid». Sigilli al Blanco e alla La Vela
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Il Messaggero