Misurazione della febbre all'entrata, apprensioni raddoppiate dei genitori, sostituzioni in extremis di educatrici assenti per motivi di salute. Il primo giorno dell'anno...
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Nonostante le defezioni del personale che ha chiesto l'esonero, per ora fino al 15 ottobre, per condizioni di "fragilità personale" (malattie croniche o altro), tutti i bimbi sono regolarmente entrati. Le educatrici lamentano ancora mancanza di segnaletica per i percorsi, carenza di visiere (che vanno utilizzate regolarmente per il cambio dei pannolini) e in alcuni casi anche di mascherine. Dal Campidoglio, però, assicurano che anche gli ultimi problemi saranno rapidamente risolti.
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Si inizia «con inserimenti graduali come ogni anno per i piccoli e con un orario man mano più lungo per i medi e i grandi», sottolinea Giovanni Figà Talamanca, assessore alla scuola del Municipio I (centro storico). «Ora ci auguriamo che anche il sistema sanitario possa mettere in campo la migliore organizzazione, per intervenire tempestivamente in caso di sospetti contagi, perché l'obiettivo più ambizioso è tenere aperta la scuola», dice Emanuele Gisci, assessore del II Municipio (Salario-Parioli-San Lorenzo). Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero