Malati Covid Lazio, nuova sede del numero verde per gestire e monitorare i pazienti a casa

Malati Covid Lazio, nuova sede del numero verde per gestire e monitorare i pazienti a casa
Una nuova centrale operativa dedicata esclusivamente alla gestione dei casi Covid. E' stata presentata questa mattina la nuova sede del numero verde 800.118.800 gestita...

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Una nuova centrale operativa dedicata esclusivamente alla gestione dei casi Covid. E' stata presentata questa mattina la nuova sede del numero verde 800.118.800 gestita dall'Ares 118 a cui è demandato il compito di assistere telefonicamente i pazienti che hanno contratto il coronavirus in tutto il territorio del Lazio. Si trova in via Campo Romano - zona Anagnina - in uno spazio di 750 mq. Fino ad oggi può contare su 20 unità di personale medico e infermieristico ma da qui la fine del mese, promette la Regione Lazio, la quota del personale salirà a 70 figure. Si tratta di un team di giovani medici, infermieri e psicologi preparati a rispondere alle domande e a seguire malati e positivi isolati, sempre in collegamento con la sanità di territorio e con le Asl regionali. 

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A rispondere al telefono per ogni tipo di evenienza o necessità, saranno anche i giovani medici che stanno per entrare nella professione del medico di famiglia. Dallo scorso 27 febbraio quando fu attivato il numero verde il flusso di chiamate si aggira intorno alle 2.500 al giorno. All'epoca l'esordio fu "garibaldino" ha detto la direttrice generale dell'Are 118 Maria Paola Corradi che ha spiegato: «C'erano 6 medici in una stanzetta, le domande a cui davamo risposta erano sulle zone rosse, a chi rivolgersi, e simili. Poi la patologia è cresciuta
e siamo cresciuti anche noi. Da qualche giorno siamo in un'altra sede, adeguata alle risposte che vogliamo dare ai cittadini del Lazio».

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La struttura ha due anime e un duplice scopo: rispondere alle telefonate dei cittadini che chiedono aiuti e/o chiarimenti e monitorare i pazienti positivi che si trovano in isolamento domiciliare e che sono stati segnalati dalle Asl. Al termine dell'emergenza la sede dell'Anagnina dovrebbe diventare la centrale di continuità assistenziale, che attualmente è a via Ostiense. «È una frontiera essenziale per dare corrette informazioni ai cittadini - ha detto al termine della visita l'assessore alla Sanità Alessio D'Amato - e per seguire la sorveglianza sanitaria di chi è in isolamento. Nel Lazio abbiamo oltre 52 mila cittadini isolati a casa e positivi. Questa centrale permetterà loro di avere un supporto in più, con il collegamento alle reti territoriali, ai medici di medicina generale e alle Asl».

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Il Messaggero