Covid Lazio, via ai tamponi a domicilio. Piano della Regione: nuovi hotel per i positivi

Covid Lazio, via ai tamponi a domicilio. Piano della Regione: nuovi hotel per i positivi
Garantire l’assistenza a tutti, non solo ai malati Covid, incrementare ancora di più i posti letto dedicati negli ospedali senza però tralasciare gli altri...

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Garantire l’assistenza a tutti, non solo ai malati Covid, incrementare ancora di più i posti letto dedicati negli ospedali senza però tralasciare gli altri pazienti e iniziare a ragionare sulla possibilità di aprire altri centri dedicati sul modello dell’hub “spoke” di Casal Palocco. È su queste direttrici che si muove la Regione Lazio in quella che l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato chiama “fase rossa” mentre i medici di famiglia annunciano, per la prossima settimana, l’avvio dei tamponi rapidi a domicilio per i soggetti con sintomi febbrili. «Dobbiamo pensare a come incrementare l’offerta di assistenza tutelando anche i malati no Covid e garantendo tutte le prestazioni», spiega l’assessore D’Amato.

Posti letto aggiuntivi

Per questo motivo oltre ai nuovi 1.421 posti letto aggiuntivi previsti per la rete ospedaliera Covid-19 con l’ultima delibera approvata in Regione pochi giorni fa, l’unità di crisi sta lavorando «per attivarne altri 1.500 - prosegue D’Amato - entro la metà di novembre mentre è stato avviato un confronto per il rinvenimento di strutture da dedicare solo all’assistenza dei malati Covid sul modello di Casal Palocco». Intanto già da questa settimana saranno attivati i primi nuovi 400 posti letto dei 1.421 annunciati che vedono la partecipazione di tante strutture ospedaliere oltre a quelle già attivate per l’emergenza: dal Santo Spirito al Vannini, dal Pertini al Grassi di Ostia. Non solo. Verranno poi messi a disposizione, per garantire gli isolamenti dei pazienti non più ospedalizzati ma impossibilitati a trascorrere la quarantena a casa, altri 150 posti negli hotel. Alcuni albergatori hanno dato la loro disponibilità per diverse strutture all’Aurelio e Capannelle. Già lo “Sheraton”, che nei mesi scorsi si era prestato alla causa, ospitando in piena estate molti cittadini del Bangladesh provenienti da Dacca, ha messo a disposizione 300 posti in uno dei tre corpi che fanno parte della struttura all’Eur.

hotel e isolamenti

Per il momento 100 sono quelli già occupati per gli isolamenti. Ancora: entro mercoledì si concluderanno i lavori per l’apertura di un secondo pronto soccorso al Policlinico Umberto I che permetterà, considerato l’alto numero di accessi giornalieri, di dividere i casi sospetti da Covid-19 da tutte le altre problematiche ricadenti nella medicina d’urgenza. Il nuovo pronto soccorso dovrebbe entrare in funzione il prossimo fine settimana. «Aspettiamo gli infermieri - spiega Francesco Pugliese, direttore del Dea - ne serviranno 40 per permettere di coprire tutti i turni giornalieri». Ritardi in vista? «No - assicura l’assessore D’Amato - gli infermieri ci sono, così come le graduatorie dove attingere, a partire da quella del Sant’Andrea».

La giornata

Per quanto riguarda i contagi di giornata, invece, il Lazio ieri si è fermato a quota 1.541 con una diminuzione di 146 nuovi positivi rispetto al giorno precedente. Dieci i decessi registrati mentre i guariti sono stati 121 e il rapporto tra i tamponi fatti (circa 22 mila) e i positivi resta fermo al 7% rispetto alla media nazionale del 14,9%. A Roma città i nuovi casi sono stati in tutto 623, rispetto ai 728 di sabato. 

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Il Messaggero