Covid nel Lazio, D'Amato: «Trend in discesa, rischio basso per l'alta copertura vaccinale»

Covid nel Lazio, D'Amato: «Trend in discesa, rischio basso per l'alta copertura vaccinale»
Buone notizie. «I trend settimanali» di Covid nel Lazio «sono tutti in lieve discesa, il valore Rt a 0,91 è al di sotto della media nazionale, la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Buone notizie. «I trend settimanali» di Covid nel Lazio «sono tutti in lieve discesa, il valore Rt a 0,91 è al di sotto della media nazionale, la classificazione complessiva del rischio è bassa e ieri si sono superate abbondantemente le 32 mila somministrazioni» di vaccini.

Covid Lazio, bollettino: 547 nuovi casi positivi (-35) e 2 morti. A Roma città 210 contagi

La mascherina che uccide il virus, l'invenzione dei ricercatori messicani: ecco come funziona

«La pressione sulla rete ospedaliera rimane stabile, ma al di sotto delle soglie di allerta». È il quadro tracciato dall'assessore alla Sanità e Integrazione sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D'Amato, che in una nota sottolinea come questo scenario sia compatibile con «l'alto livello di copertura vaccinale» ottenuto nella regione.

Lo scenario - «Questo scenario è reso compatibile dall'alto livello di copertura vaccinale che vede la nostra Regione, con 7,7 milioni di somministrazioni, prima in Italia e tra le prime a livello europeo in rapporto alla popolazione, con il 75% della popolazione dai 12 anni in su che ha completato l'iter vaccinale - aggiunge D'Amato-. Soglie molto simili a quelle raggiunte ad esempio da Stati come la Danimarca che hanno l'equivalente della popolazione della nostra regione. Ora si tratta di imprimere una ulteriore accelerazione per superare la soglia dell'80%». Per l'assessore, «un ruolo importante in questa fase dovranno averlo i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, che devono chiudere la partita in una iniziativa di re-call rivolta agli assistiti indecisi. Bisogna evitare che in autunno/inverno questa diventi la pandemia dei non vaccinati riducendo al minimo questa platea. Oramai è conclamato che vaccinarsi riduce notevolmente i rischi, ed è per questo motivo che dal 1ø settembre, oltre al classico sistema di prenotazione online, sarà possibile accedere direttamente agli hub vaccinali con la tessera sanitaria per chi non si è ancora prenotato e vuole vaccinarsi».

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero