Roma, corteo migranti, sabato blindato. Sos infiltrati: «No volti coperti e fumogeni»

Roma, corteo migranti, sabato blindato. Sos infiltrati: «No volti coperti e fumogeni»
Un centro storico blindato per una manifestazione che, secondo la Questura di Roma, è da considerarsi ad alto rischio «infiltrazione». È questo lo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Un centro storico blindato per una manifestazione che, secondo la Questura di Roma, è da considerarsi ad alto rischio «infiltrazione». È questo lo scenario che si prospetta per sabato 16 dicembre quando a partire dalle 14 scenderanno in strada, nel cuore di Roma, migliaia di persone nel corteo Diritti senza confini organizzato da un centinaio di associazioni, movimenti e sindacati (dai Cobas al centro Baobab fino agli studenti) per rivendicare il rilascio del permesso di soggiorno per motivi umanitari ai profughi senza protezione internazionale, l'abolizione della legge Bossi-Fini, della Minnito-Orlando del Trattato di Dublino III.

I manifestanti (circa 15 mila quelli attesi e previsti dagli organizzatori) arriveranno da tutta Italia e, considerati gli argomenti delle rivendicazioni, la Questura ha messo in piedi un dispositivo di sicurezza e controlli molto stringente che da qui fino a sabato sarà integrato ulteriormente con una serie di incontri che le autorità hanno promesso a partire dalle prossime ore.

IL VERTICE
Ieri nella prima riunione operativa, presieduta dal Questore, Guido Marino, è stata sottolineata la necessità di disciplinare l'afflusso dei manifestanti che sarà preceduto «da un preciso, quanto scrupoloso, controllo da parte delle forze nell'ordine», si legge nella nota diffusa dagli uffici di via San Vitale. Il che tradotto significa aumento degli agenti in servizi e posti di controllo tanto nelle stazioni ferroviarie quanto nelle principali arterie di collegamento urbano fino a posti di blocco nei caselli dell'autostrada che porta a Roma.
Inoltre la Questura è pronta a licenziare un'ordinanza in ottica sicurezza e considerato il rischio d'infiltrazione da parte degli estremisti con la quale si vieterà ai manifestanti l'uso di caschi, «di oggetti contundenti e si legge ancora nella nota della Questura il divieto di portare in strada mazze di ogni tipo, materiale o vestiario idoneo al travisamento, artifizi pirotecnici o esplosivi». L'obiettivo è chiaro: garantire la più ampia legalità e il controllo del territorio anche attraverso la chiusura di alcune strade. Le verifiche saranno compiute molte ore prima dell'inizio ufficiale della manifestazione e considerato il percorso particolarmente delicato saranno ripetute, anche sul fronte dell'antiterrorismo, durante il corteo su persone, zaini e borse.
E questo perché la manifestazione interesserà una parte affatto marginale del centro storico della Capitale. Gli organizzatori promettono il rispetto della legalità «sarà una manifestazione popolare spiegano e non presteremo il fianco a nessun tipo di strumentalizzazione». Presenti nel corteo, concludono i promotori, anche un gruppo di avvocati che oltre a seguire i mezzi in arrivo a Roma saranno presenti in strada, proprio per verificare il corretto andamento della protesta, nel corso dell'intera manifestazione.

IL PERCORSO
L'appuntamento è fissato alle 14 di sabato in piazza della Repubblica. Da qui i manifestanti partiranno per raggiungere piazza del Popolo e attraverseranno una parte del Tridente passando per via Emanuele Orlando, largo di Santa Susanna, via Barberini, piazza Barberini, via Sistina, piazza Trinità dei Monti, viale Trinità dei Monti, largo Gabriele D'Annunzio, per giungere dunque a piazza del Popolo dove si svolgerà il comizio conclusivo intorno alle 20.

Nei prossimi giorni le forze dell'ordine torneranno a riunirsi per implementare il sistema di vigilanza e sicurezza. In campo ci saranno molto agenti, blindati. Non si esclude il ricorso alle unità cinofile, ai reparti antisommossa e a quelli provenienti dalla polizia scientifica. L'Atac ha previsto una serie di deviazioni al trasporto pubblico: a partire dalle 14 di sabato, dunque, durante il corteo, saranno deviate le linee H, 40, 52, 53, 60, 61, 62, 63, 64, 66, 70, 80, 82, 83, 85, 160, 170, 492, 590, 910, C3 e Shopping.
  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero