Subito dopo l'incidente in cui hanno perso la vita Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli, il regista Paolo Genovese, tramite il suo avvocato, ha cercato di contattare i...
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Gaia e Camilla, il teste chiave di Corso Francia: «Ero in auto con Pietro: le ragazze nel buio impossibili da evitare»
Corso Francia, un genitore: «Mia figlia me lo ha raccontato è il giochino del semaforo rosso: si corre tra le auto che sfrecciano»
L'ARRESTO
Intanto l'inchiesta è andata avanti. Subito dopo Natale, il giorno di Santo Stefano, a Pietro Genovese è stata notificata un'ordinanza di arresto ai domiciliari, proprio mentre era n corso la veglia funebre in ricordo delle sedicenni morte a Corso Francia. Sono iniziate ore ancora più convulse per tutte le persone coinvolte in questa brutta vicenda. L'ordinanza parla di un concorso di colpe, in cui la responsabilità di Pietro Genovese viene giudicata più pesante: Gaia e Camilla avrebbero attraversato quella strada pericolosa di notte, sotto la pioggia, passando con il semaforo rosso, ma secondo il gip il ragazzo sarebbe andato troppo veloce e si sarebbe messo al volante dopo avere bevuto. Intanto è stata fissata la data dell'interrogatorio di garanzia: il 2 gennaio il ragazzo potrà raccontare al giudice la sua versione dei fatti. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero