Era abbandonata tra sterpaglie e rovi nella zona di Ponte Galeria, la stessa dove generalmente si prostituiscono giovani nigeriane: una donna sui quarant’anni, bionda e con...
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L’ALLARME
Ad accorgersi del cadavere è stato un abitante della zona. Ha telefonato al 112 e ha urlato: «Venite, è una cosa terribile». I militari sono arrivati sul posto e hanno potuto solo constatare il decesso. Il corpo era in avanzato stato di decomposizione, in posizione prona, come se qualcuno avesse voluto liberarsene, abbandonandola in tutta fretta. Era bionda, però, questo si vedeva. E aveva gli occhi azzurri, una corporatura snella, vestita come potrebbe essere qualsiasi turista straniera di passaggio a Roma. Chi l’ha lasciata lì non voleva far capire di chi si trattava: nessuna borsa, né documenti, e neanche un telefono cellulare, o delle chiavi, che potessero fornire qualche indizio utile. Le uniche cose che le sono state ritrovate addosso sono una settantina di euro e un coltellino. E anche un pezzo di carta con su scritto qualcosa in tedesco. Forse un elemento dal quale risalire per poter trovare una traccia.
Già in passato Ponte Galeria era stata scenario di un dramma. Era il 2008 quando una coppia di turisti olandesi è finita nelle grinfie di due pastori romeni, poi individuati e arrestati. I turisti si trovavano a sostare nella zona quando la donna è stata bloccata e stuprata e il marito picchiato selvaggiamente. Per quell’orribile vicenda che ha fatto il giro del mondo, sono stati arrestati Paul Petre, 32 anni, e Andrei Vasile Bohus, 20 anni. Per colpire le vittime avevano usato le mazze con le quali governavano il gregge.
L’AUTOPSIA
Ora questo nuovo giallo. Mentre i carabinieri stanno continuando a cercare in zona indicazioni utili, la prima vera risposta arriverà soltanto con l’autopsia, che verrà effettuata domani dopo il conferimento dell’incarico da parte del pm al medico legale Nicola Silvestri del Policlinico Gemelli. Solo allora si potrà sapere cosa ha realmente ucciso la misteriosa donna bionda. E se qualcuno l’ha trascinata su quelle sterpaglie e l’ha abbandonata come un fagotto.
A una prima analisi gli investigatori sembrano anche escludere che possa essersi trattato di overdose. Non ci sono tracce di siringhe o evidenti segni sul corpo. A meno che abbia consumato la droga in compagnia, in qualche altro luogo, e a quel punto chi era con lei abbia avuto paura di essere coinvolto e l’abbia abbandonata tra le sterpaglie. I militari stanno anche verificando le ultime segnalazioni di donne scomparse, ma nessuna, al momento, coinciderebbe con quella della vittima. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero