Coronavirus, botta e risposta tra il Campidoglio e il I municipio sui test seriologici. «Anche su noi, presidenti di municipio, assessori e consiglieri municipali va...
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Una richiesta però che ha trovato il netto «no» di Virginia Raggi. Perché? «La tutela dei dipendenti capitolini, quotidianamente impegnati nella concreta erogazione dei servizi ai cittadini, va anteposta alle legittime ma secondarie preoccupazioni di chi riveste un ruolo istituzionale che spesso ha la possibilità di svolgere il proprio lavoro in forme più agilie e con minori rischi legati alla sicurezza personale», è la risposta di Raggi. Che conclude con una stoccata: «C'è la possibilità di svolgere le sedute e le commissioni in streaming e per le stesse ragioni che la campagna di screening seriologico non sarà sottoposta neppure ai componenti della giunta e dell'assemblea capitolina».
Al momento i test sono effettuati solo sui dipendenti capitolini attraverso la mutua del Comune. Ma Alfonsi chiede che siano estesi anche alla rappresentanza istituzionale «perché il nostro lavoro ci porta a incontrare molte persone». Una richiesta che ha trovato il muro di Raggi: «Questa sollecitazione non è accoglibile». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero