Coronavirus Roma, tavolini, via da subito agli ampliamenti: pronte 7mila domande

Ai titolari basterà presentare al Municipio un’autocertificazione con il progetto di ampliamento, redatto da un geometra o un ingegnere (e per questo il Campidoglio...

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Ai titolari basterà presentare al Municipio un’autocertificazione con il progetto di ampliamento, redatto da un geometra o un ingegnere (e per questo il Campidoglio ha chiesto ai rispettivi ordini di calmierare i costi delle planimetrie), per poter sfruttare fino al 35% di suolo pubblico in più. Si dovrà rispettare la distanza di almeno 5 metri dai monumenti mentre per gli arredi si potrà andare in deroga al catalogo in vigore nell’attesa che arrivi il nuovo.


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Le concessioni varranno fino al 31 dicembre mentre è stato cancellato fino al 31 ottobre il pagamento della Cosap, la tassa per le occupazioni di suolo. Le domande attese superano le 7 mila unità «Considerando che nella Capitale - spiega l’assessore al Commercio Carlo Cafarotti - ci sono già 14.100 esercizi e pensiamo che la metà presenterà domanda di allargamento esterno o di nuove concessioni». Si ritiene «soddisfatto» il responsabile delle Attività produttive di Roma Capitale. La Giunta capitolina giovedì «in una nottata intensa» ha approvato due provvedimenti, forte del decreto “Rilancio” del governo che ha permesso di diversificare i canali e rendere però immediate le occupazioni di suolo (le domande potranno essere presentate da lunedì). 


Una delibera arriverà in Assemblea capitolina è potrà essere modificata, allargando per esempio, le agevolazioni anche a librerie ed altre attività. L’altro provvedimento «serve per rendere immediate le occupazioni», prosegue Cafarotti «L’Aula potrà poi decidere, sempre che ci siano le coperture finanziarie, di estendere l’esenzione della Cosap e allungare il provvedimento dopo dicembre ma per far questo dovrà eventualmente modificare il regolamento per le occupazioni di suolo in quanto questa disposizione è ritenuta temporanea e non si possono superare i 12 mesi». Al momento si concede la possibilità di sfruttare suolo anche agli alberghi ma le strutture dovranno aspettare che il consiglio licenzi la delibera così come quelle realtà che non hanno spazio di fronte ai locali ma potranno usare suolo nel raggio di 25 metri. Per i titolari saranno previsti «controlli dei vigili urbani e in caso di violazioni oltre a incorrere in dichiarazioni mendaci si dovrà rimuovere l’abuso entro 7 giorni». I Municipi avranno 60 giorni per formalizzare le procedure. Scontenta la Confartigianato che denuncia l’esclusione dei laboratori artigianali. Risposta di Cafarotti: «Il decreto “Rilancio” prevede per l’immediata concessione di suolo solo per le attività di somministrazione poi l’Aula potrà intervenire». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero