L'allarme arriva dalla polizia locale: «Con il passare dei giorni aumentano i romani che si allontanano dalle case senza giustificato motivo». Tanto che, in un...
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I BLOCCHI
L'amministrazione comunale ha chiesto un deciso giro di vite alla polizia locale, che sta già incrementando ogni giorno i controlli soprattutto sugli spostamenti non necessari, in crescita, mentre sono sempre di meno gli esercizi commerciali che violano le norme inserite nei decreti del Governo. «Mi raccomando restate a casa, uscite solo in casi di vera necessità», ha scritto Virginia Raggi su Twitter. La parola d'ordine, per ora, è «si corre sotto casa». Ma nei prossimi giorni anche questa norma potrebbe essere sottoposta a ulteriori restrizioni. In particolare, Palazzo Senatorio ha chiesto ai caschi bianchi di blindare gli ingressi dei parchi non recintati, quindi Villa Borghese e la Caffarella e di incrementare la sorveglianza nelle strade, fino a istituire posti di blocco fissi sulle consolari e sulle arterie di grande percorrenza.
IN GIRO
La polizia locale ha anche iniziato a usare gli altoparlanti sulle pattuglie in giro per i quartieri della Capitale, per invitare sonoramente i romani a restare a casa. Ma anche tra i runner c'è chi chiede più controlli: «Vedo tantissime persone che corrono in gruppo, due, tre anche sei persone una accanto all'altra - sottolinea Maria Giovanna, ricercatrice della Cattolica, che corre ogni giorno tra Ottavia e Lucchina - Così non va bene e mi dispiacerebbe se per colpa di queste persone dovessimo andarci tutti di mezzo».
(hanno collaborato Pier Paolo Filippi e Giampiero Valenza)
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Il Messaggero