Scuole chiuse alle porte di Roma, i primi tre casi sul Litorale fanno salire l'allerta: anche nella Capitale sono arrivate le misure anti-coronavirus. Resterà...
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I controlli alla piccola sono partiti dopo che la mamma, a seguito di un viaggio a Bergamo, ha contratto il virus. Positivo anche il padre. I tre fortunatamente non versano in gravi condizioni. Ma comunque ora dovrà partire una batteria di controlli a tappeto su tutti coloro che sono entrati in contatto con la famiglia.
La chiusura della Colombo, infatti, è stata la prima decisione presa dalle autorità, subito dopo il riscontro dei test medici. Ora si parte con le verifiche epidemiologiche. E allora, per prima cosa, sorvegliati speciali saranno gli altri istituti scolastici della zona, palestre e centri sportivi, centri ricreativi e locali in generale. Si procederà seguendo gli spostamenti della famiglia negli ultimi giorni.
L’altro figlio della coppia, un bimbo di 5 anni, frequenta la scuola dell’infanzia in un altro plesso ma è risultato negativo al test. Comunque gli specialisti dello Spallanzani dovranno valutare se la presenza della mamma nell’asilo possa aver avviato un contagio, ovviamente anche tra genitori o tra il personale scolastico condiviso tra i due plessi. In quel caso sarebbe necessario prevedere la chiusura anche della scuola materna e, a cascata, dei luoghi frequentati dalle altre famiglie.
Si metterebbe così in moto una macchina già collaudata: nelle aree dei focolai di Lombardia e Veneto, infatti, la linea del contagio è stata tracciata proprio ricostruendo il percorso dei pazienti risultati a mano a mano positivi. Per muoversi in sicurezza, anche a Roma, quindi, si studierà un piano di intervento prendendo in esame non solo le aree di Fiumicino, ovviamente, ma anche quelle limitrofe, a cominciare dai quartieri all’interno della Capitale e lungo il litorale. Con il fiato sospeso, quindi, anche le aree di Ostia e Fregene.
Sarà l’indagine epidemiologica portata avanti dalla Asl a verificare la presenza di eventuali sintomi e la necessità di procedere con test specifici. Solo in base ai rilievi delle prossime ore, quindi, sarà possibile capire la portata dell’eventuale diffusione. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero