Nella fase 2 dell'emergenza Covid c'è la possibilità di un contingentamento dei mezzi pubblici fino al 70% della capienza. Significa che sul bus potrebbero...
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I TORPEDONI TURISTICI
Sempre per rafforzare la flotta del Tpl di Roma, il vicegovernatore Daniele Leodori sta trattando con le ditte dei bus turistici, attraverso Federlazio Turismo. In una lettera alla Regione, la presidente dell'organizzazione, Clara Fraticelli, si è detta disponibile a «utilizzare i pullman ora fermi nei depositi e il personale di queste imprese per dare un supporto al trasporto pubblico essenziale», attraverso «corse di supporto, sia al servizio ferroviario che al trasporto su gomma extraurbano e urbano».
La sindaca Virginia Raggi ieri mattina, in una video-call con Leodori, la Prefettura, i vertici di Atac, Cotral e Trenitalia, ha ribadito l'importanza di indossare mascherine (ha parlato delle «ffp2», solitamente destinate a medici e infermieri) per salire sui mezzi pubblici, nella fase 2. Anche Atac, come anticipato dal Messaggero, è orientata a sposare il modello Veneto, con l'obbligo di coprirsi il volto per salire su bus e treni. Anche il premier Conte del resto ieri ha parlato della necessità di mascherine e distanze «fino a quando non saranno disponibili terapia e vaccino».
I CONTROLLI
Il nodo centrale però è come far rispettare il contingentamento. Tradotto: pur mettendo un tetto alla capienza dei bus, come si fa in modo che venga osservato da un numero di passeggeri che sarà sempre crescente? Sia Paolo Simioni, presidente uscente di Atac (prenderà a breve il timone di Enav), sia i vertici di Cotral, hanno chiesto di prevedere non solo controlli, ma anche multe per chi non rispetta le distanze di sicurezza. Ad occuparsene, per Atac, non possono essere i controllori, circa 250, che peraltro hanno la qualifica di poliziotti amministrativi e quindi non potrebbero occuparsi della nuova mansione. A vigilare dovrebbero essere gli uomini della Polizia locale che già da settimane pattugliano i mezzi pubblici, per le verifiche sugli spostamenti e sulle autocertificazioni.
PASSEGGERI TRACCIATI
Per monitorare l'afflusso dei passeggeri, Atac si servirà di conta-persone e di accordi con le compagnie telefoniche che permetteranno di tracciare, in maniera anonima per gli utenti, fermate e tratte più affollate. C'è anche l'ipotesi di utilizzare un'app per prenotare il posto, modello Moovit. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero