Sembra banale ripeterlo ma non lo è: non bisogna abbassare la guardia ed è fondamentale proteggersi con la mascherina. La battaglia contro il coronavirus è...
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LA CAMPAGNA
Per sensibilizzare tutti, e in particolare i giovani, è partita la nuova campagna della Regione Lazio: “Mask Lazio, su la maschera, giù i contagi!”. Il video girato da attori giovanissimi arriva soprattutto ai coetanei: «Mettetela (la mascherina, ndr) ma che v’ha fatto? È tanto carina!», dice uno dei ragazzi nel filmato. Un altro ragazzo compare davanti a un bar con la musica da aperitivo in sottofondo (messaggio esplicito agli amanti della movida): «Avete presente gli assembramenti e tutte quelle situazioni, le birrette che ci piacciono tanto? Mettiamo ste mascherine». Vediamo la situazione nei distretti. Nella Asl Roma 1 sono 4 i casi nelle ultime 24 ore e tra questi due uomini ricoverati uno all’Umberto I e uno alla Columbus.
IL RICORSO
Infine ieri si è discusso al Tar il ricorso presentato da alcuni comitati contro l’obbligo per le persone con più di 65 anni della vaccinazione anti influenza. L’assessore D’Amato difende il provvedimento che sarà utilissimo, oltre che per proteggere le persone più fragili dalle complicazioni dell’influenza stagionale, per riconoscere subito e meglio eventuali infezioni da Covid. «Per la Regione Lazio e l’Unità di Crisi COVID-19 la prossima campagna antinfluenzale è assolutamente strategica. Il CTS ha ribadito l’importanza della vaccinazione influenzale nell’attuale contesto epidemico per l’effetto confondente che l’influenza stagionale può avere nella diagnostica differenziale con Covid-19 e sottolinea l’assoluta importanza della vaccinazione agli operatori sanitari. Sminuire questo significa mettere a repentaglio la vita di anziani e persone fragili», sottolinea D’Amato. Inoltre, il Lazio si sta già preparando: ha già preso, attraverso gara pubblica 2.4 milioni di dosi per una massiccia campagna. «Quest’anno è fondamentale, se vogliamo evitare sovrapposizioni con il COVID, estendere la vaccinazione», ribadisce l’assessore regionale che aggiunge: «Rispetteremo ogni valutazione nell’assoluta convinzione della priorità della tutela della salute pubblica. Da parte nostra rispetto per la decisione dei giudici, ma troviamo fuori luogo denunciare chi sta difendendo la salute dei cittadini». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero