Coronavirus, a Nettuno spesa due volte a settimana e termoscanner fuori dai supermercati

Coronavirus, a Nettuno spesa due volte a settimana e termoscanner fuori dai supermercati
Il sindaco della città di Nettuno, Alessandro Coppola, ha emesso un’ordinanza recante ulteriori misure da adottare per il contenimento dell’emergenza sanitaria...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il sindaco della città di Nettuno, Alessandro Coppola, ha emesso un’ordinanza recante ulteriori misure da adottare per il contenimento dell’emergenza sanitaria dovuta al diffondersi del virus Covid-19. Con decorrenza immediata e fino al 3 aprile 2020 è fatto obbligo per tutti i cittadini di indossare la mascherina per tutti i soggetti residenti e presenti nel territorio comunale in tutti i luoghi chiusi e anche nei luoghi esterni dove potrebbe esserci un incontro ravvicinato di persone. In tutti gli uffici pubblici e in tutti gli esercizi commerciali per la durata di apertura degli stessi dovranno essere predisposti dispenser con soluzione igienizzante o con guanti monouso, che devono essere cestinati all’uscita.


Introdotto anche il limite di due volte a settimana per effettuare la spesa nelle medie e grandi strutture di vendita a prevalenza commerciale e per un massimo di un soggetto per nucleo familiare. Le stesse dovranno anche dotarsi di termoscanner per verificare la temperatura corporea degli avventori all’ingresso della struttura, consentendo l’accesso a coloro che hanno una temperatura inferiore ai 37,5 gradi; garantendo le operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro, adottando protocolli interni di sicurezza e ricorrendo a qualsiasi dispositivo utile a limitare le forme di contagio. Vietato l’ingresso in giardini pubblici e parchi e il sostare sulle panchine. Infine i soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5 gradi) sono obbligati a rimanere presso il proprio domicilio, limitando al massimo i contatti sociali, e a contattare il proprio medico curante.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero