Convocati e allertati con anticipo dal Campidoglio su pioggia e vento ma zero contatti sull'emergenza coronavirus. Per questo quattro presidenti di Municipio chiedono...
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Coronavirus, a Caracalla gli irriducibili della corsa: «Abito in centro, dove vado?»
«In questo momento difficile per il Paese e la nostra città, siamo chiamati tutte e tutti alla massima assunzione di responsabilità verso i nostri concittadini per la tutela della salute pubblica. Abbiamo scritto alla Sindaca per chiedere la convocazione urgente della Conferenza dei Presidenti dei Municipi per coordinare in modo efficace gli interventi sui territori». Così in una nota congiunta i Presidenti del I, del II, del III e dell'VIII Municipio ( Alfonsi, Caudo, Ciaccheri, Del Bello). «
Si dovrebbe parlare di attivare tutte le strutture della protezione civile, centrali e territoriali, comprese quelle del volontariato, ed elaborare il contestuale piano di interventi di prevenzione e assistenza, territorio per territorio; Coordinare l'attività di verifica e controllo delle disposizioni governative e regionali per il contenimento della diffusione del COVID-19, territorio per territorio, per evitare possibili assembramenti e aggregazione di persone; Elaborare un piano coordinato degli interventi di sanificazione delle strade, delle aree pubbliche, degli edifici pubblici e delle scuole di ogni ordine e grado; Attivare punti di ascolto e un coordinamento tra le strutture territoriali, per uniformare tutti gli interventi sulle questioni di primaria rilevanza sociale emerse in ragione dell'emergenza sanitaria in corso; Dare assistenza e accoglienza alle persone senza dimora, forte esigenza sentita dai Municipi e da molte organizzazioni del Terzo Settore: chiediamo da giorni al Campidoglio l'attivazione di una cabina di regia per identificare luoghi, risorse e strategia di intervento per assistere tutti».
«In settimane di lavoro non abbiamo avuto nessun coordinamento. In questo momento ci vuole un'organizzazione centralizzata. Noi ci siamo attivati con la spesa a domicilio o il supporto psicologico ma bisogna che sia un servizio accessibile a tutti. Stiamo anche pensando di rimodulare i servizi già esistenti e ora fermi delle coop sociali. E invece non c'è stato un contatto neanche in videoconferenza con la sindaca Raggi», denuncia il presidente del Municipio VIII Amedeo Ciaccheri.
«Abbiamo assistito negli ultimi mesi a convocazioni assai frequenti dei C.O.C.
Il Messaggero