Se la quarantena è un sacrificio per tutti, lo è, ancora di più, per le donne vittime di violenze domestiche, costrette a una convivenza forzata con mariti...
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Roma, picchia la moglie davanti ai figli: arrestato 50enne di Ladispoli
Picchia la moglie con un tubo per gelosia e minaccia di morte i figli, arrestato 35enne
Roma, Liti in famiglia e in condominio: boom di chiamate al 112
È successo martedì scorso all’interno dello stesso appartamento dove l’uomo si trovava agli arresti domiciliari. «No, non compro altre birre», così la donna ha risposto al marito al quale ne aveva già fornite altre; il 37enne a quel punto le ha ordinate al telefono e poi, ubriaco, ha picchiato la moglie. Al loro arrivo, gli agenti del Reparto Volanti hanno trovato la vittima in lacrime, mentre con una mano si reggeva la testa dolorante e con l’altra teneva in braccio il figlio. «Aiutatemi, così non riesco più ad andare avanti», ha detto la donna frastornata dalle botte agli agenti.
Intanto il marito, era in piedi, all’interno della cucina, in completo disordine, piena di alimenti e suppellettili sul pavimento. «Mi ha tirato piatti, bicchieri, tutto quello che ha trovato davanti solo perché non gli ho comprato altre birre», ha aggiunto in lacrime la moglie. V.C.A, di origine romena, non nuovo a simili episodi, è stato arrestato e trasferito a Regina Coeli. I poliziotti si sono presi cura dwlla donna e del bambino. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero