Coronavirus Guidonia, cinque nuovi contagiati: l'infezione anche nella Valle dell'Aniene

Coronavirus Guidonia, cinque nuovi contagiati: l'infezione anche nella Valle dell'Aniene
Continua a crescere il numero di positivi al Coronavirus nei comuni dell’area nord est della provincia. A Guidonia se ne sono aggiunti altri cinque tra domenica e...

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Continua a crescere il numero di positivi al Coronavirus nei comuni dell’area nord est della provincia. A Guidonia se ne sono aggiunti altri cinque tra domenica e lunedì toccando quota dodici. A Bracciano, dopo un’infermiera, è risultata positiva anche un’altra giovane donna, mentre sia la Valle dell’Aniene che Palombara Sabina contano il primo caso. Il sindaco di Guidonia, Michel Barbet, ha spiegato che «le ulteriori cinque persone in cui è stato riscontrato il virus sono state già prese in cura dal servizio sanitario nazionale: una è in ospedale, le altre quattro sono in isolamento a domicilio. Mentre, come da prassi, sono partiti i controlli sui collegamenti». Barbet ha emesso un’ordinanza per rafforzare le misure mirate al contenimento del contagio: stop da ieri sera all’attività notturna dei piccoli negozi di quartiere, come i bangladini, con multe da 500 euro per chi trasgredisce. Stessa sanzione sarà applicata a chi viene sorpreso a girare in assenza di situazioni di necessità. L’obiettivo è limitare al massimo gli spostamenti e, in particolare, risolvere un problema ricorrente nelle ultime notti: quello di chi compra alcolici e bibite rimanendo poi a consumarli per strada con altri. Rimane inteso – ha precisato il Comune - che questa disposizione non ha nulla a che vedere con i supermercati h24 che continuano a rimanere regolarmente aperti.

Nell’alta Valle dell’Aniene si è registrato il primo caso: è un ultrasessantenne di Rocca Santo Stefano, ricoverato da sabato scorso all’ospedale Spallanzani. Lo ha comunicato il sindaco, Sandro Runieri: «Non è in terapia intensiva – spiega – ma è in reparto e ieri ho parlato con lui più volte. L’ho sentito in buone condizioni». L’uomo si era sentito male il 7 marzo: «Aveva la febbre a 38 e la tosse – conclude Runieri –. Giovedì gli hanno fatto il tampone, è risultato positivo e lo hanno ricoverato perché aveva problemi respiratori. Ora stiamo ricostruendo con lui la catena di contatti». Il sindaco chiede a tutti di rispettare le regole, soprattutto ai giovani.

Primo contagiato anche a Palombara Sabina. Il paziente è ricoverato al Gemelli. Lo ha comunicato il sindaco, Alessandro Palombi, che ha subito attivato il centro operativo comunale (0774/635938 o 0774/634484 dalle 9 alle 19) per avviare le procedure già pianificate: «Si raccomanda – dice - una maggiore attenzione alla osservanza delle tutele personali e di non uscire se non per stretta necessità. Saranno intensificati i controlli». È stato sempre il primo cittadino a confermare il secondo caso di Bracciano: «Sono state attivate – ha sottolineato Armando Tondinelli - tutte le procedure dell’Asl di Rm 4». Non è chiaro ancora se le due persone siano state a contagiate in una città del nord o in altre zone del Lazio. «Raccomando di nuovo tutti a mantenere la calma – aggiunge Tondinelli - Ho fatto un giro per il territorio constatando che c’è troppa gente a passeggio». E, puntuali, sono infatti arrivate le denunce penali da parte della polizia locale. Cinque soltanto ieri, ben 15 nei giorni precedenti. «Non tollereremo spostamenti ingiustificati – conclude il sindaco di Bracciano - dobbiamo attenerci alle regole. Forza Bracciano, insieme ce la faremo». Diverse le “giustificazioni” fornite agli agenti della municipale: «Stavo andando a trovare i miei genitori», oppure «stavo andando a fare la spesa», con però il market ben distante dal posto di blocco. Controlli anche a Cerveteri e Ladispoli. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero