«I mezzi di protezione sono difficili da trovare, ma sono importanti. Anzi, fondamentali. Così come i macchinari per la respirazione e i posti letto di terapia...
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#iorestoacasa, Il Messaggero lancia il contest fotografico: la vita ai tempi del Covid-19
Proprio a rafforzare i presídi del Gemelli e dello Spallanzani è rivolta la campagna di donazioni del Messaggero. L'obiettivo è semplice, concreto e ambizioso: acquistare subito nuovi respiratori e aumentare i posti letto in terapia intensiva per questi due centri d'eccellenza della sanità romana. Una gara di solidarietà, senza sosta, per essere sicuri che nella Capitale non si arrivi mai a scenari drammatici, come quelli in cui si è costretti scegliere chi salvare. «Purtroppo questo virus è imprevedibile. Non solo perché siamo davanti a una malattia nuova con segni radiologici e clinici diversi dalle solite patologie. Questa malattia - riflette Impagnatiello - è disumana perché obbliga i malati all'isolamento: non solo dai parenti, ma anche dai noi medici. Nessuno di loro ci ha mai visti in volto perché le misure di prevenzione sono ferree e quindi siamo costretti a proteggerci integralmente». Storie di strutture in trincea di una battaglia che non è stata ancora vinta. Questo giornale, grazie alla generosità dei lettori, ha già raccolto e donato ai due ospedali 200 mila euro che permetteranno di comprare i primi 12 ventilatori polmonari. Complessivamente, insieme con gli altri quotidiani della Caltagirone Editore, è stato raggiunto un primo traguardo raccogliendo e versando un milione di euro. Ma la campagna del Messaggero va avanti. «Ormai è un mese che siamo così in prima linea e, nonostante siano passati molti giorni, ancora non riusciamo ad abituarci del tutto alla forza d'urto della malattia. Un motivo - conclude - in più per tenere duro e andare avanti. Tutti insieme. Noi che lavoriamo, i malati, chi sta a casa e decidere di aiutarci». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero