Roma, sigilli a un ristorante cinese in piazza Vittorio: cibi "fantasma" e sporcizia

Ristorante cinese chiuso per mancanza d'igiene. Gli agenti del I Gruppo "ex Trevi" della Polizia Locale di Roma Capitale, dopo i controlli della polizia...

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Ristorante cinese chiuso per mancanza d'igiene. Gli agenti del I Gruppo "ex Trevi" della Polizia Locale di Roma Capitale, dopo i controlli della polizia amministrativa della Questura, hanno chiuso un ristorante in piazza Vittorio. Una pattuglia, durante i consueti controlli alle attività commerciali del quartiere, ha accertato il mancato rispetto di un provvedimento di chiusura emesso dalla Asl di zona, per una serie di gravi irregolarità emerse durante precedenti accertamenti della Polizia Locale: cibi privi di indicazione sulla provenienza e tracciabilià, sporcizia, carenze in materia di sicurezza dei locali. Al termine delle verifiche sono stati apposti i sigilli e diffidato il titolare a riaprire prima del nulla osta da parte della ASL e dei tecnici competenti.


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Un'attività di routine per gli agenti della polizia locale capitolina, ma che in un momento così delicato causa del l'infezione del Conoravirus, acquista un significato importante. Molta della merce che veniva servita nei piatti, infatti, era priva di rintracciabilità. Per alcuni prodotti, infatti, era impossibile stabilire la provenienza e qualsiasi certificazione di produzione. Materiale che  - come previsto adlle normative - è stato distrutto. La polizia ha anche provveduto a denunciare il titolo del locale, per aver violato i sigilli apposti dalla Questura.
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Il Messaggero