Controlli ai Castelli sui pullman per le gite scolastiche: irregolari 7 su 30

Controlli ai pullman per gite in partenza dalle scuole dei Castelli, irregolari 7 su 30
Su trenta gite in partenza dalle scuole dei comuni dei Castelli, la polizia stradale che ha effettuato controlli ai pullman, ha ravvisato irregolarità in sette casi. ...

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Su trenta gite in partenza dalle scuole dei comuni dei Castelli, la polizia stradale che ha effettuato controlli ai pullman, ha ravvisato irregolarità in sette casi.


Il periodo delle gite scolastiche, quello preferito dagli studenti, coincide con quello di super lavoro per gli agenti della polizia stradale incaricati di effettuare controlli a mezzi e autisti in partenza.
Gli uomini della sottosezione di polizia stradale di Albano Laziale comandata dall’ispettore superiore Claudio Marrese. Controlli ai mezzi che sono demandati oltre che alla polizia stradale, anche agli agenti delle polizie locali.

“Quest’anno – ha dichiarato Marrese – abbiamo concluso la stagione delle gite scolastiche controllando i mezzi per 30 gite in partenza dagli istituti scolastici dei comuni dei Castelli. Un dato che riguarda solamente la nostra attività. In sette casi sono state riscontrate delle irregolarità che, però, sono state sanate con una contravvenzione, I controlli sono rigidi ed oltre ad accertare lo stato del mezzo e le condizioni dell’autista, si scava nella documentazione e nella strumentazione del mezzo anche per risalire alle attività delle giornate precedenti, se sono stati rispettati i tempi di viaggio, se sono stati rispettati i limiti di velocità. In un sol caso è stato necessario far sostituire l’autista perché aveva precedenti per l’assunzione di droga e, per questo, sarebbe stato necessario effettuare una verifica in ospedale che avrebbe causato un ritardo nella partenza”.



Un bilancio tutto sommato accettabile considerando che negli anni passati gli agent trovavano autisti che avevano bevuto alcool prima di mettersi alla guida. Per loro il tasso alcolemico nel sangue deve essere zero, così come è previsto per coloro a cui vengono affidate le vite di decine di bambini.


“Il lavoro svolto negli anni passati è servito e si cominciano a raccogliere i frutti. I vettori sanno che alla partenza trovano gli agenti della Stradale o della polizia locale perché chiamati dalle scuole stesse. Siamo intervenuti su ogni gita in partenza che ci è stata segnalata dalle scuole, ma i controlli, così come disposto dal ministero, possono avvenire anche in itinere, quindi alle barriere autostradali o nelle piazzole di servizio. I ragazzi sono sempre collaborativi e partecipativi, in particolare quelli più piccoli che ben conoscono la nostra divisa per i corsi di educazione stradale che spesso facciamo nelle scuole”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero