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La caccia al posto fisso al Comune di Roma sta per partire e la giunta Raggi allarga la lista dei contratti in palio: l’amministrazione grillina ha appena aggiornato il piano di assunzioni per gli anni 2021-2023, aggiungendo 300 posti. Cento saranno assegnati col concorsone bandito l’anno scorso e rinviato per motivi pandemici, altri 200, tutti nel comparto scuola, saranno invece aggiudicati entro il 2023 scorrendo le vecchie graduatorie.
Il Campidoglio, d’intesa con Formez, la piattaforma nazionale della pubblica amministrazione, è pronto a svelare le date della maxi-selezione. Si parte ad aprile con i 3.725 candidati ai 52 posti da dirigente. Le prove si svolgeranno nei teatri comunali, riconvertiti per l’occasione ad aule da concorso, con spazi adeguati tra un banco e l’altro e divisori.
A giugno-luglio toccherà all’altra categoria, quella degli aspiranti funzionari (che devono essere almeno laureati): hanno presentato la domanda in 52mila per 520 contratti.
La delibera
Venerdì scorso la giunta Raggi ha approvato l’aggiornamento del piano assunzionale, su spinta dell’assessore al Personale, Antonio De Santis. La novità principale è che oltre ai 1.522 posti già previsti dal concorsone, ci sarà spazio per altri 100 contratti: 50 funzionari dei servizi ambientali (tradotto: gli agronomi per il controllo degli alberi pericolanti), più 10 geologi e 40 funzionari del settore economico-finanziario. Nella delibera approvata si legge che nel 2023 «è prevista l’assunzione di 100 educatrici per gli asilo nido e 100 insegnanti della scuola dell’infanzia». In questo caso non si passerà da un nuovo concorso, ma dalle graduatorie della vecchia selezione. Da qui al 2023 saranno stabilizzati 300 «operatori educativi per l’autonomia», detti Oepa, i precari che nelle scuole si occupano dell’assistenza agli studenti disabili.
La carica
Per il concorsone sono arrivate in Campidoglio 177mila domande, quanti sono gli abitanti di Reggio Calabria, per circa 150mila candidati (alcuni hanno presentato richiesta per più di una posizione). Oltre ai 52 contratti da dirigente, che Raggi vorrebbe assegnare prima delle elezioni di ottobre, nel 2021 è prevista l’assunzione di 725 dipendenti, altri 845 saranno ingaggiati invece nel 2022. Nel dettaglio, saranno arruolati 500 vigili urbani, 250 impiegati amministrativi e 100 funzionari dello stesso comparto, 200 impiegati del settore «tecnico, costruzione, ambiente e territorio», 100 addetti per i servizi informatici, 20 avvocati, 140 funzionari assistenti sociali, 80 funzionari del settore scuola, altri 80 per i servizi tecnici, più i 100 posti appena deliberati. Per l’assessore De Santis così «prosegue un’opera di rigenerazione iniziata nel 2016 che ora, anche in vista del Recovery Plan, necessita di guardare al futuro. Col nuovo concorso c’è finalmente spazio per i millennials». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero