Roma, il primo vespasiano ecologico alla stazione San Pietro

Roma, il primo vespasiano ecologico alla stazione San Pietro
Alla ricerca del bagno pubblico perduto, possibilmente pulito e anche ecologico. Una ricerca spesso molto difficile a Roma. Adesso però arriva il primo vespasiano ecologico...

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Alla ricerca del bagno pubblico perduto, possibilmente pulito e anche ecologico. Una ricerca spesso molto difficile a Roma. Adesso però arriva il primo vespasiano ecologico e green. Si trova alla stazione San Pietro, aperto tutti i giorni, domenica compresa, dalle 7:00 alle 21:00, al costo di 1 euro assicura il massimo dell'igiene, con un occhio strizzato alla sostenibilità: riduzione del consumo delle risorse naturali, dei rifiuti e dell’impatto ambientale.

 
 
«Molti clienti ancora non lo sanno, si paga un euro e quando se ne accorgono alcuni si scoraggiano, ma le condizioni degli altri bagni nelle stazioni non sono certo come queste» afferma un'addetta alla pulizia. 
Ed ecco allora che dopo aver pagato un' euro, superato il tornello si entra e c'è un' odore gradevole, grazie ai diffusori di fragranze olfattive.
Si nota l'attenzione all'igiene e infatti la tazza della seduta per wc  è autopulente, e “offre ad ogni utente la possibilità di sedersi su un asse perfettamente igienizzato”. Grazie ad un sistema di infrarossi non si dovrà toccare nulla per risciacquare ma è tutto automatico. Anche il sapone e l'asciugamano e' ecologico. Per lavarsi le mani non è necessario toccare nulla, perché grazie ad un sistema di infrarossi ci si asciugherà con un rotolo in cotone e del sapone che lascia le mani pulite ed idrate.
 
Grazie agli asciugamani di cotone c’è una riduzione del 79% delle emissioni dei rifiuti e anche con  i dosatori di sapone in schiuma si risparmia: meno  consumo di sapone del 50% e una conseguente riduzione fino al 32% dei costi dovuti al consumo di acqua.
La società che li produce si chiama Loovio by CWS: la nuova divisione della multinazionale tedesca che debutta sul mercato in Italia per la gestione completa dei bagni.

«Molti bagni pubblici sono tutt’altro che puliti. Il nostro sistema consente di rivalorizzare sensibilmente i bagni con una ricaduta positiva sull’ambiente circostante, riducendo i costi occulti di gestione  e manutenzione» afferma  Gabriele Poggianti, Managing Director di CWS-boco Italia. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero