Subito i primi quattro decreti di nomina, poi gli altri. Per fare in modo che «al massimo nella prossima settimana almeno una prima squadra di collaboratori sarà pronta»....
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I primi sub commissari dovrebbero già riscaldare i motori a partire da oggi. Il prefetto Franco Gabrielli è pronto a firmare i decreti. Nella squadra ci saranno sicuramente Ugo Taucer, già «motore» della prefettura di Milano con Tronca in quanto capo del suo Gabinetto, e Clara Vaccaro, viceprefetto e già sub commissario della Provincia quando Zingaretti diventò presidente della Regione.
Gli altri due subcommissari che potrebbero essere subito nominati sono funzionari del Viminale e del Mef. Tra questi gira con insistenza il nome di Iolanda Rolli, un altro viceprefetto, già capo staff al dipartimento dei Vigili del Fuoco. Saranno loro le figure a doversi occupare dei dipartimenti più delicati del Campidoglio. Evitando - e questo è il problema che sta emergendo nelle ultime ore - che si sovrappongano con la struttura che dovrà varare il Governo: il dream team, a sua volta riferito a precisi ambiti della vita cittadina.
I sub commissari dovranno lavorare negli uffici ai dossier più importanti della macchina amministrativa capitolina. Dal bilancio all'urbanistica, passando per il verde, il personale e i trasporti. Ma ci sarà spazio anche per la sicurezza.
LA CHIAMATA
Per Tronca, invece, quella di ieri è stata una giornata in parte milanese. Di prima mattina con il ministro Angelino Alfano ha partecipato al saluto delle forze dell'ordine e di soccorso in campo per l'Expo. Ma il suo pensiero ormai è per la Capitale. Ha chiesto, con una atto formale del Comune, una lista delle priorità da affrontare con «urgenza» è stata chiesta ai minisindaci.
Nel documento si invitano i municipi a preparare un elenco degli «argomenti e delle tematiche di maggior rilevanza» da sottoporre al neo commissario. Già ieri i minisindaci avevano dato la loro disponibilità a collaborare per gestire la fase di transizione commissariale fino alle prossime elezioni. Questione cruciale è quella legata ai fondi per il sociale. In vista dell'approvazione dell'assestamento di bilancio di cui Tronca si dovrà occupare entro il 30 novembre i minisindaci chiederanno che vengano confermate le risorse già indicate. Sul tavolo ci saranno inoltre le questioni prioritarie legate ai singoli territori in vista del Giubileo.
In Campidoglio, intanto, continuano a essere i giorni degli addii. Sono quasi cento i lavoratori con nomina fiduciaria di Marino che hanno salutato il Comune in queste ore. Tronca dalla città meneghina si è sottratto al gioco dei paragoni. La capitale morale è Milano? «La capitale della nazione è Roma», ha risposto schivando le polemiche di questi giorni suscitate dopo l'affermazione di Raffaele Cantone, presidente dell'Autorità Anticorruzione.
Il commissario del Campidoglio sembra pronto alla sfida: «È un incarico estremamente impegnativo quello che mi è stato affidato, ma tutto viene compensato dal fatto di avere completato l'Expo e senza un'ora di soluzione di continuità ho cominciato a dedicarmi al Giubileo». Per oggi è in programma un incontro con il presidente del Consiglio Matteo Renzi.
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Il Messaggero