Compito in classe spostato: sul registro indizi che slitta il rientro a scuola

Compito in classe spostato: sul registro indizi che slitta il rientro a scuola
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Ricapitolando. Chi prima di Natale stava a casa in dad, ci resta pure domani. Chi non ci stava (materne, elementari, medie) rientra in classe. Giusto? Poi in ordine sparso dalla prossima settimana ogni scuola si organizza, la cugina già lo sa (quattro giorni in presenza, abitano tutti vicino), altri no. Si affidano alle tracce lasciate dai prof sul registro. Esempio c’è chi al rientro aveva fissato un bel compito in classe in presenza, proprio il 7 gennaio (evitare commenti prego), spiegando: «Ne ho fatti zero, tanto non sono attendibili» e poi ha spostato tutto al 14, spiazzando gli studenti che in queste ore si stavano preparando a questo traumatico rientro. Certezze, poche. In alcune scuole hanno previsto tamponi, in altre attendono disposizioni dalla Regione, in chat tutto tace. I ragazzi aspettano anche di sapere se rientreranno al 50% o al 75% e se gli orari cambieranno. Il timido balletto delle date confonde anche le cose scontate e appena gira un nuovo dpcm si rischia di perdere colpi e chiedere al figlio che non ha mai smesso di andare: «Ma tu quindi ci vai a scuola?». La risposta come sempre spiazza, rigurgito insolente dell’età. «Sì ma un giorno non entriamo. Ci riprendiamo uno dei tanti in cui ci hanno chiusi a casa».

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Il Messaggero