Colleferro, sembrava morto per una caduta dalle scale ma era stato picchiato e rapinato: arrestato l'assassino

Colleferro, sembrava morto per una caduta dalle scale ma era stato picchiato e rapinato: arrestato l'assassino
Non una caduta, ma le percosse subite a scopo di rapina hanno provocato la morte avvenuta 5 giorni fa di Alberto Giannetti 53enne colleferrino, trovato nella nottata di un mese fa...

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Non una caduta, ma le percosse subite a scopo di rapina hanno provocato la morte avvenuta 5 giorni fa di Alberto Giannetti 53enne colleferrino, trovato nella nottata di un mese fa esanime lungo la scalinata che collega via Fontana dell’Oste con largo Michelangelo. Quando fu rinvenuto in una pozza di sangue Giannetti aveva varie ferite alla testa. All’atto del ricovero con se non aveva documenti e i carabinieri per identificarlo dovettero ricorrere alle impronte digitali. Un quadro investigativo che in prima battuta aveva spinto a ritenere l’evento come un fatto accidentale, dovuto a una caduta o una scivolata sui gradini. Nel frattempo le condizioni di Alberto erano peggiorate tanto da dover essere trasferito in coma all’ospedale San Giovanni dove è morto il 5 gennaio. Ora per questa morte i carabinieri della compagnia di Colleferro hanno arrestato un bulgaro di 28 anni, un senza fissa dimora con precedenti per lesioni e furto, con l’accusa di omicidio preterintenzionale e rapina. Secondo le risultanze investigative sarebbe stato lui quella notte ad aggredire con calci e pugni Alberto Giannetti per rapinarlo del portafogli. Poi con il bancoposta andò al vicino ufficio postale per prelevare 30 euro prima di disfarsi della card. Scattate le indagini sotto la regia della procura della Repubblica di Velletri, i carabinieri sono riusciti a ricostruire gli attimi precedenti al rinvenimento di Alberto Giannetti sulle scale. L’ascolto di vari testimoni e l’esame di sistemi di videosorveglianza della zona ha permesso ai militari del capitano Ettore Pagano ad accertare che il 28enne bulgaro, dopo aver avuto una lite verbale con Giannetti all’interno di una sala giochi, si era appostato all’esterno del locale per poi seguirlo e pestarlo per rapinarlo del portafogli. Dopo aver individuato l’autore di quello che poi sarebbe diventato un omicidio a scopo di rapina, i carabinieri si sono messi sulle sue tracce, non semplici da seguire perché lo straniero non avendo una dimora fissa si spostava in continuazione.


LA CATTURA

Rintracciato e fermato il bulgaro è stato sottoposto, alla presenza del suo avvocato, a un lungo interrogatorio che alla fine lo ha fatto crollare e confessare la brutale aggressione. Dopo il fermo, il 28enne con precedenti, è stato rinchiuso nel carcere di Velletri a disposizione dell’autorità giudiziaria. Per Alberto Giannetti questa mattina alle 10 saranno celebrati i funerali nella chiesa di Santa Barbara.
Mario Galati
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Il Messaggero