Colleferro, non si fermano a un posto di controllo: avevano cocaina e una pistola

La pistola scacciacani ritrovata dai carabinieri
Tentano di fuggire a un posto di controllo effettuato dai carabinieri: bloccati, nella loro disponibilità avevano droga e una pistola scacciacani modificata e perfettamente...

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Tentano di fuggire a un posto di controllo effettuato dai carabinieri: bloccati, nella loro disponibilità avevano droga e una pistola scacciacani modificata e perfettamente funzionante. E’ quanto successo nella notte tra domenica e lunedì scorso, quando i militari della Stazione di Labico hanno arrestato un 28enne e un 31enne, entrambi di nazionalità albanese, già con numerosi precedenti, per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di arma clandestina.


Erano le 4 di notte quando, lungo la via Casilina, i malfattori a bordo di un’utilitaria, vedendo i carabinieri, hanno in un primo momento rallentato e, successivamente, proseguito a folle velocità in direzione Valmontone. I militari, allertata la centrale operativa, si sono subito messi all’inseguimento dell’autovettura e con l’ausilio di un altra pattuglia, appartenente al radiomobile di Colleferro, hanno bloccato i due soggetti.

Il conducente, 28enne, era privo di patente, mentre il 31enne aveva con se alcune dosi di cocaina. La seguente perquisizione domiciliare a carico di quest’ultimo ha permesso di rinvenire, in un cassetto della cucina, una pistola scacciacani modificata artigianalmente con calibro 7,65 e un caricatore con tre cartucce. Rinvenuta anche una modica quantità di hashish. 

Nei giorni seguenti l’attività è stata convalidata dall’autorità giudiziaria che, in attesa della decisione definitiva, ha disposto per il 31enne la custodia cautelare in carcere.

Nei giorni scorsi i carabinieri della stazione di Labico hanno continuato a monitorare i soggetti sottoposti a misure restrittive della libertà personale e, dopo aver segnalato all’autorità giudiziaria le violazioni commesse da due 19enni del luogo, sui quali gravava l’obbligo di permanenza in casa dalle ore 20 alle 7, hanno entrambi agli arresti domiciliari.
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Il Messaggero