I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Colleferro, hanno eseguito una misura cautelare in carcere nei confonti di tre cittadini albanesi,...
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L’indagine è partita dopo il primo arresto degli stranieri, avvenuto in flagranza il 04 aprile 2015, durante una rapina in abitazione. Setacciando gli ambienti frequentati dai tre e grazie all’analisi delle telefonate fatte in quella serata, nel mese di settembre 2015, i Carabinieri sono riusciti a identificare e arrestare un quarto complice, che aveva il ruolo di “basista” della banda. Ossia un cittadino albanese, di 26 anni, abitante a Colleferro, che aveva fornito le informazioni sulla vittima. In tale occasione, i militari hanno trovato numerosi attrezzi per lo scasso e alcune paia di guanti, probabilmente usati per non lasciare le impronte digitali durante i loro raid notturni.
Gli investigatori grazie all’analisi dei tabulati telefonici e dei loro movimenti sono riusciti a riscostruire il loro modus operandi. In particolare è stato accertato che per effettuare i loro movimenti, i rapinatori utilizzavano una Audi A3 e una mercedes CLK. Le indagini dei Carabinieri hanno consentito di scoprire che la banda aveva commesso nel mese di marzo 2015, nel comune di Colleferro, tre colpi in abitazione e precisamente: il 13 marzo 2015, alle ore 03.30, all’interno dell’appartamento di un commerciante della zona, dove hanno sportato orologi di valore e vari oggetti in oro e per assicurarsi la fuga hanno colpito violentemente con un tavolino il proprietario di casa; il 23 marzo 2015, si sono introdotti all’interno dell’appartamento di un artigiano di Colleferro e dopo aver asportato € 3.000 contanti, numerosi oggetti in oro e pietre preziose, sono scappati; il 29 marzo 2015 sono stati sorpresi mentre tentavano di forzare la portafinestra di un appartamento di un commerciante di Colleferro e una volta scoperti, per garantirsi la via di fuga, hanno aggredito il proprietario di casa colpendolo e ferendolo con un grosso cacciavite al braccio destro.
In considerazione delle vittime prescelte e la sistematicità degli eventi criminosi i Carabinieri hanno ben delineato il profilo del “basista”, un cittadino albanese abitante a Colleferro, che ben conosce le loro abitudini e addirittura in alcuni casi abita nelle loro vicinanze.
Il Messaggero