Roma, rivoluzione traffico a Colle Oppio: nuova Ztl vicino al Colosseo

Colle Oppio, rivoluzione traffico: nuova Ztl vicino al Colosseo
Un progetto di ampio respiro che nelle ambizioni dell’amministrazione capitolina a trazione cinquestelle punta a rivoluzionare l’area intorno al Colosseo. Dopo la...

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Un progetto di ampio respiro che nelle ambizioni dell’amministrazione capitolina a trazione cinquestelle punta a rivoluzionare l’area intorno al Colosseo. Dopo la promessa sulla realizzazione dell’Isola ambientale del Rione Monti, si passa ora all’altro lato della zona: quello che abbraccia l’anfiteatro Flavio. E fin da adesso è verosimile supporre che i residenti non resteranno a guardare in silenzio. Quali sono gli ingredienti del piano? Molteplici e realizzabili in più step seguendo il crono-programma dell’Agenzia per la Mobilità chiamata a realizzare, tecnicamente, i progetti. Si andrà da una nuova pista ciclabile su via Labicana alla chiusura al traffico di Colle Oppio, dalla linea tranviaria su via Cavour a un nuovo varco Ztl alla fine di via di San Gregorio per frenare la risalita dalle Terme di Caracalla e dall’Aventino di bus e auto. Andiamo con ordine. 




IL PROGETTO
Ieri in commissione congiunta Ambiente-Mobilità si è discusso del primo “capitolo” di questa nuova “saga” capitolina: lo stop al traffico in via del Monte di Colle Oppio dove un domani non potranno circolare più le autovetture né i bus turistici (saranno anche cancellati gli stalli dedicati alla sosta breve di 15 minuti). In questo modo, argomentano Daniele Diaco, presidente della commissione Ambiente ed Enrico Stefàno a capo di quella sulla Mobilità «il parco sarà riconsegnato ai cittadini per essere fruito a pieno». Anche se il capogruppo in Aula Giulio Cesare, Andrea De Priamo, ha fatto chiaramente intendere che bisognerà riqualificare il parco «profondamente» prima di pensare alla pedonalizzazione. Polemiche a parte, dove finiranno i mezzi? Via della Polveriera diventerà a doppio senso per un tratto e il traffico sarà dirottato su via delle Sette sale ma chiaramente per i torpedoni sarà tirato il freno a mano. Secondo Stefano Brinchi dell’Agenzia per la Mobilità ad oggi il progetto di pedonalizzare Colle Oppio «è fattibile perché i volumi di traffico – ha spiegato in commissione – circa 100-200 mezzi l’ora, non sono eccessivi». Ad una condizione però. E qui entra in gioco via Cavour: bisognerà modificare il progetto della rete tranviaria che dovrebbe arrivare a largo Corrado Ricci.
 
VIA CAVOUR

Il tram che partirebbe da piazza Vittorio dovrebbe passare sul lato sinistro di via Cavour, dopo aver percorso via Lanza, in direzione dei Fori Imperiali. «Bisogna tuttavia garantire l’accesso a via degli Annibaldi – ha aggiunto Brinchi – e garantire i ricircoli locali della zona». In sostanza, la nuova rete tranviaria non vuole essere affatto cancellata ma dovrà essere ripensata e progettata nuovamente. Che sarà spostata sul lato opposto di via Cavour nel tratto, in sostanza, che incrocia via dei Serpenti? Chissà. Di certo ci sono altri due “step” del progetto complessivo che non si esaurisce qui. Nello schema d’attacco entrano in gioco anche via Labicana e via di San Gregorio. Sulla prima, nel tratto che oggi viene percorso dalle auto dirette in via Merulana sarà realizzata una pista ciclabile che «si collegherà – ha spiegato il consigliere M5S, Pietro Calabrese – a viale Manzoni e poi a San Lorenzo e ancora alla Nomentana». I veicoli spariranno e sarà concesso loro il transito sull’altro lato della strada che prosegue verso viale Manzoni. All’incrocio con il semaforo di via Merulana sarà consentita la svolta a sinistra. Ma questo ulteriore progetto rischia di mandare nel caos la viabilità di via Labicana se le condizioni dei flussi da via Cavour e da via di San Gregorio resteranno quelli attuali. Il modo per intervenire c’è: installare un nuovo varco Ztl alla fine di via di San Gregorio bloccando così la risalita del traffico proveniente dalle Terme di Caracalla e dall’Aventino. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero