Colf sbranata da due rottweiler, il proprietario della villa sarà processato per omicidio colposo

Colf sbranata da due rottweiler, il proprietario della villa sarà processato per omicidio colposo
ROMA - I due rottweiler furono lasciati liberi e aggredirono la colf, uccidendola. Per quella morte, avvenuta a Roma il 16 luglio dello scorso anno, oggi il proprietario dei due...

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ROMA - I due rottweiler furono lasciati liberi e aggredirono la colf, uccidendola. Per quella morte, avvenuta a Roma il 16 luglio dello scorso anno, oggi il proprietario dei due cani, Rosario Russo, è stato rinviato a giudizio. Il gup ha recepito la richiesta del pm della procura della capitale Mario Palazzi, fissando il processo al 9 luglio 2014 davanti al tribunale monocratico. Nei confronti di Russo l'accusa è di omicidio colposo.




La vicenda risale al luglio del 2012: Elena Farese, colf 74enne in una villa in via della Giustiniana, alla periferia di Roma, venne aggredita dai due molossi che si trovavano in giardino. I rottweiler furono poi soppressi dai carabinieri, intervenuti dopo la chiamata di un vicino che aveva sentito le urla della donna.



Secondo il capo d'imputazione, a Russo si contesta di aver causato la morte della domestica avendo lasciato i due cani «liberi nel giardino della propria abitazione mentre con la sua famiglia si trovava fuori Roma» e «avendo dato disposizioni al proprio collaboratore di lasciare liberi i cani e non di tenerli nella zona recintata a loro dedicata», pur essendo consapevole (o comunque dovendolo essere) - in ragione dell'indole dei rottweiler - «del pericolo che ciò poteva comportare alla domestica a suo servizio, che regolarmente lì si recava per le pulizie anche in assenza dei proprietari».
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Il Messaggero