Roma, clochard trovato morto al Flaminio: è il decimo ucciso dal freddo

Ancora un clochard morto per il freddo a Roma. Questa mattina, a due passi dallo Stadio Olimpico, è stato trovato senza vita l'ennesimo clochard, stroncato, con ogni...

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Ancora un clochard morto per il freddo a Roma. Questa mattina, a due passi dallo Stadio Olimpico, è stato trovato senza vita l'ennesimo clochard, stroncato, con ogni probabilità, dalle temperature rigide che stanno colpendo questi giorni la Capitale. Si tratta della decima vittima da quando è cominciata l'ondata di gelo. Un uomo sulla cinquantina, probabilmente dell'Est Europa, trovato riverso sulla panchina dove, quasi sicuramente, stava cercando riparo per la notte. A dare l'allarme è stato un passante, che ha notato l'uomo immobile vicino ad un chiosco della zona.


Secondo le prime informazioni a stroncarlo sarebbe stato il freddo anche se solo l'autopsia potrà confermare con certezza le cause della morte. Intanto in Campidoglio la sindaca Virginia Raggi sta continuando a lavorare alla possibilità di obbligare i senzatetto ad accettare la proposta di accoglienza notturna in strutture al chiuso da parte del Comune di Roma quando le temperature scendono molto. Attualmente, infatti, non è possibile obbligare le persone a rifugiarsi presso i centri messi a disposizione dall'amministrazione. La richiesta della sindaca scaturisce dal fatto che i ricoveri del Piano Freddo presentano ancora posti vuoti, mentre le persone senza dimora che decidono di restare in strada, mettono a repentaglio la propria vita. In attesa di una probabile ordinanza, in strada si continua a morire. La prima vittima del freddo risale al 22 novembre scorso, quando un senzatetto venne ritrovato senza vita sulle spiagge di Ostia.

Da allora altri nove clochard hanno trovato la morte nel gelo delle notti romane. Un primato negativo che non si ricorda da anni, una vittima ogni sei giorni, «una vera e propria carneficina», per usare le parole della Caritas. Intanto la Comunità di Sant'Egidio, che da sempre si occupa di solidarietà ed assistenza per i più deboli, ha lanciato un appello, attraverso anche i propri canali social, per cercare volontari che possano aiutare in queste giornate particolarmente fredde. «Chiediamo a chi può - spiegano dalla Comunità - un aiuto, ma anche coperte e indumenti caldi da portare nei centri di raccolta». Sul proprio sito sono state pubblicate le sedi in tutta Italia dove opera l'associazione, modalità e orari per la raccolta.


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Il Messaggero