Roma, cliente insoddisfatto minaccia con un fucile un ristoratore

Roma, cliente insoddisfatto minaccia con un fucile un ristoratore
È stata una serata movimentata, quella di ieri, per i carabinieri della compagnia Roma Eur e della Stazione Roma Porta Portese che, nel giro di poche ore, sono dovuti...

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È stata una serata movimentata, quella di ieri, per i carabinieri della compagnia Roma Eur e della Stazione Roma Porta Portese che, nel giro di poche ore, sono dovuti intervenire in due ristoranti di via Portuense a causa di una coppia di clienti «su di giri». Nel pomeriggio, i militari sono stati inviati dalla centrale operativa nel primo locale dove era stata segnalata la presenza di un uomo che, rimasto insoddisfatto del trattamento ricevuto la sera prima mentre stava cenando insieme alla compagna, ha pensato bene di tornare e di minacciare il titolare imbracciando un fucile «doppietta».

All'arrivo delle pattuglie, l'uomo - un romano di 52 anni con numerosi precedenti alle spalle - si era già dato alla fuga. Grazie alle numerose testimonianze raccolte, i militari lo hanno individuato mentre tentava di confondersi tra i clienti di un vicino bar. Il fucile che portava con sé, un calibro 12, appartenuta a una persona deceduta, è stato rinvenuto dai militari sotto un cassonetto dove l'uomo lo aveva gettato durante la fuga. Per il cliente insoddisfatto è scattato l'arresto con l'accusa di detenzione abusiva di arma comune da sparo.
In serata, una scena simile si è verificata in un altro ristorante di via Portuense dove si è presentata per cenare

la compagna del 52enne arrestato poche ore prima. La donna - una 50enne di Roma, anche lei con precedenti - stava cenando al suo tavolo quando, in forte stato di alterazione, irritata per l'arresto del marito, imputandolo al ristoratore «infame», ha estratto una pistola, puntandosela contro e urlando di volersi uccidere. Sono state decine le chiamate giunte al «112» da parte dei testimoni che hanno subito dato l'allarme, permettendo ai carabinieri. I militari hanno faticato non poco per riuscire a disarmare e immobilizzare la donna, che ha opposto una strenua resistenza. Alla fine, l'arma è risultata essere un giocattolo privo del previsto tappo rosso. Nei suoi confronti è scattata una denuncia a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale e procurato allarme. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero