Civitavecchia, tensione al porto tra poliziotto e famiglia tunisina. L'agente estrae la pistola: «Ti sparo»

Prima la lunga discussione, poi il primo contatto fisico a precedere momenti di grande tensione tra un poliziotto ed un uomo tunisino al porto di Civitavecchia (Roma)....

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Prima la lunga discussione, poi il primo contatto fisico a precedere momenti di grande tensione tra un poliziotto ed un uomo tunisino al porto di Civitavecchia (Roma). L'agente, intimando all'uomo di obbedire all'ordine di spostare la sua auto, alla fine ha anche estratto la sua pistola, minacciando di sparare.


È quanto emerge da un video diffuso sul web nelle ultime ore, in cui si nota l'alterco tra il poliziotto e l'uomo, ma non i momenti che lo precedono. L'uomo, con la sua famiglia, stava per imbarcarsi sulla nave per Tunisi e stava attendendo in fila di poter entrare con la sua auto. Ad un certo punto, per motivi poco chiari, alcuni agenti ordinano all'uomo di spostare la vettura per far passare un camion pronto a imbarcarsi. Di fronte al rifiuto dell'uomo, uno degli agenti inizia a perdere la pazienza e cerca il contatto con l'uomo, appoggiato impassibile alla propria auto.

Non appena i due vengono a contatto, l'uomo in procinto di imbarcarsi cerca di reagire e nasce un primo alterco fisico tra lui e l'agente, che alla fine lo schiaffeggia, prima di estrarre la pistola. «Guarda che ti sparo, eh!», minaccia l'agente mentre intorno si è formato un capannello di persone e la moglie del tunisino inizia ad urlare disperata e terrorizzata. Una vicenda ancora poco chiara, ma che sta già dividendo l'Italia. Sul web, infatti, ci si divide tra chi sostiene che sia stato un utilizzo eccessivo della forza da parte del poliziotto e chi chiede pene più dure per chi resiste agli agenti.
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Il Messaggero