Che volete la vita, il mio sangue, prendetevi tutto...». Quando ha saputo della sospensione ha perso al testa. Si è autoinflitto ferite alle braccia e ai polsi ed...
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L'EPISODIO
L'utente aveva segnalato decine di auto in sosta irregolare e la centrale operativa aveva dirottato in zona un paio di equipaggi. Una volta sul posto gli agenti avevano contattato il cittadino. I vigili avevano spiegato che per loro era impossibile multare tutte quelle auto, che il lavoro era complicato, che loro erano in pochi. Insomma una quarantina di minuti di discussione e nessuna multa. Il caso, quindi, era finito su giornali e televisione. E alla fine sul tavolo del comandante generale Raffaele Clemente che aveva preferito tacere sulla questione.
Ieri l'epilogo con la sospensione di 10 giorni dal servizio per i vigili che erano intervenuti dopo la segnalazione senza fare multe. E la reazione disperata di uno degli agenti che ha rischiato di trasformarsi in tragedia, mutuata solo dal pronto intervento di alcuni colleghi che lo hanno disarmato e portato all'ospedale.Su questa questione Cgil, Cisl e Uil hanno decretato lo stato di agitazione convocando assemblee al V Gruppo a partire a lunedì prossimo, come ha spiegato Marco D'Emilia della Cgil. Sul piede di guerra anche l'Ugl. «Sin dal processo per le vicende legate all'assenteismo capodanno 2015 - spiega Marco Milani - abbiamo denunciato il clima moralizzatore e giustizialista, introdotto da questa dirigenza nei confronti dei lavoratori del Corpo». I sindacati ricordano anche il caso di colleghi finiti sotto disciplina per aver denunciato la provenienza illegale dell'equipaggiamento (made in China) fornito dallo stesso comando, o per aver presenziato a un'udienza di convalida di un arresto di uno spacciatore, violando però l'obbligo di stare a casa durante la malattia (visto che gli agenti erano rimasti feriti durante l'arresto). E così ora i sindacati chiedono al prefetto e al commissario Tronca «che venga fatta definitiva chiarezza su quella che appare essere una strategia repressiva introdotta dall'attuale dirigenza nei confronti dei lavoratori del corpo». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero