Cinecittà, una rinascita italiana: la nuova età dell'oro dei leggendari studios

I leggendari studi romani stanno recuperano il loro splendore

I leggendari studi romani di Cinecittà hanno recuperato l'effervescenza degli anni Cinquanta e Sessanta, quando venivano nominati “Hollywood sul Tevere”....

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I leggendari studi romani di Cinecittà hanno recuperato l'effervescenza degli anni Cinquanta e Sessanta, quando venivano nominati “Hollywood sul Tevere”. Uma Thurman, Anthony Hopkins, Adam Driver… le stelle sono tornate in queste ambientazioni spettacolari per filmare serie e film, spesso selezionati nei festival.

Dopo decenni difficili, durante i quali ha quasi finito per diventare parco divertimenti, la struttura pubblica beneficia a fondo della crescita streaming ed è anche pronta ad aprire ulteriori cinque studi.

 

La rinascita di Cinecittà

«Negli anni '90 si respirava un'aria di decadenza: qui si giravano programmi televisivi mediocri e film piccolo borghesi, e alcune parti dello studio erano state trasformate in centri commerciali e film piccolo borghesi venivano girati qui, e parti dello studio erano state trasformate in centri commerciali.  Mi fa piacere che la storia del cinema venga scritta ancora una volta qui, alla presenza di una nuova generazione di cineasti», afferma il produttore cinematografico Lorenzo Mieli parlando a Le Monde.

Marco Bellocchio, regista, riporta alla mente altri ricordi. «Ho studiato cinema di fronte a Cinecittà Cinecittà, al Centro Sperimentale. Tra due lezioni, sono riuscito a intrufolarmi sul set di Cleopatra [1963], di Joseph Mankiewicz, con Elizabeth Taylor. Era grandioso». Nella sua mente è ancora sinonimo di ambizione, se non di eccesso. Gli studios romani hanno dato al maestro la possibilità di di cimentarsi in formati diversi nel corso della sua carriera.

 

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Il Messaggero