L’accostamento potrebbe sembra audace e sicuramente la commistione tra techno e romanità (antica) è unica. Per la Capitale, e non solo. Un esperimento che...
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Dietro a questa notte, che chiude la quinta edizione di Just Music Festival, c’è il direttore artistico, Andrea Pelino, romano doc, vissuto tra il Centro e Prati: nel 1999 è stato lui a inventarsi la serata poi diventata una colonna del Dc10. «Per noi è un onore suonare in questo set – racconta – che è in linea con le location esclusive del nostro festival». Anche i nomi in consolle dalle 18 sono di tutto rispetto: The Martinez Brothers, tra i leader della house internazionale, che hanno conquistato i migliori club del mondo; e poi Marco Carola, icona della techno italiana; ma anche William Djoko, producer di base ad Amsterdam; infine, Sossa, uno dei migliori rappresentanti dell’underground italiano. «Dopo un evento così - scherza Pelino - posso sognare il Circo Massimo, ma già questa è un’enorme soddisfazione».
«La vita notturna di Roma? - risponde il “papà” del party ibizenco - Non saprei. Sono devoto al Dc10 e non vado altrove». Nelle ultime edizioni, il suo festival ha portato a Roma Bjork, Pet Shop Boys, James Morrison, Massive Attack, per citarne alcuni. Cinecittà Studios, via Tuscolana 1055. Oggi dalle 18 (biglietti su Residentadvisor.net). Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero