Cie, si smorza la protesta degli immigrati: in 5 su 9 la sospendono, ma in 37 rifiutano i pasti

Cie, si smorza la protesta degli immigrati: in 5 su 9 la sospendono, ma in 37 rifiutano i pasti
Si affievolisce la protesta degli immigrati al Cie di Ponte Galeria, alle porte di Roma. Cinque di loro (in tutto erano nove) hanno infatti deciso di interromperla. Lo ha detto...

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Si affievolisce la protesta degli immigrati al Cie di Ponte Galeria, alle porte di Roma. Cinque di loro (in tutto erano nove) hanno infatti deciso di interromperla. Lo ha detto all'ANSA Angelo Chiorazzo, coordinatore della Cooperativa Auxilium che gestisce i servizi del Cie. La sospensione della protesta è stata confermata anche dal direttore del Centro Vincenzo Lutrelli. «Gli immigrati sono andati nel centro medico per farsi togliere il punto di sutura dalle labbra - ha aggiunto Chiorazzo -. Lo hanno deciso per rispetto alle aperture del governo. Anche gli altri quattro stanno valutando se fare lo stesso». Tra i quattro immigrati ancora con le labbra cucite c'è l'imam tunisino, ha detto il direttore del Cie.




Lutrelli ha spiegato che stamattina la situazione era già più tranquilla, anche se è aumentato il numero di chi rifiuta i pasti: ieri erano 30 mentre oggi sono 37.



«Ad ogni modo - ha detto Lutrelli - questi 37 immigrati che rifiutano i pasti si nutrono grazie all'assistenza che forniamo. Poichè la protesta va avanti da sabato scorso, posso assicurare che nessuno di loro è in condizioni critiche». «Mi auguro che il fatto che oggi sia la Vigilia di Natale - conclude il direttore - possa portare ad uno stop della protesta...vedremo cosa succederà nelle prossime ore, certo apprezzano quanto detto dal Governo sui trasferimenti, anche se il loro obiettivo è veder risolta la propria situazione personale».
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Il Messaggero