Furto, ricettazione, diffamazione e attentati contro i diritti politici del cittadino. Sono i reati contestati in concorso dai poliziotti del commissariato di Marino e dalla...
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Ciampino, candidata sindaco ricattata con foto hot taroccate: «Non è gossip, è atto intimidatorio»
Centrodestra vince a Civitavecchia, Ciampino e Nettuno: Monterotondo al centrosinistra
Gabriella Sisti
La vicenda, raccontata dall'Adnkronos nei giorni immediatamente successivi ai fatti, nasce dai furti del cellulare di Matturro prima e di un pc della Ballico poi. Alcune immagini, documenti e conversazioni private dei due, sono state estrapolate e messe insieme in un plico fatto recapitare attraverso un corriere a diverse persone, tra le quali esponenti politici come Matteo Salvini, Claudio Durigon, Lorenzo Cesa, Antonio Tajani, Pino Cangemi e il segretario Ugl Paolo Capone.
Una volta ipotizzato dagli investigatori il presunto collegamento tra i furti e la creazione del plico contenente, tra
le altre cose, fotomontaggi hard della allora candidata sindaco Daniela Ballico nei quali compariva senza vestiti, sono quindi scattate indagini approfondite. Identificato in Piro l'autore delle spedizioni, grazie alle immagini della videosorveglianza, lo stesso uomo di fiducia della 'rivalè politica della vittima che frequentava anche suo marito Elio Addessi, ex consigliere comunale di Ciampino. Quest'ultimo, ora inserito in una segreteria politica della Regione Lazio, avrebbe contattato - secondo le risultanze investigative- appartenenti alla Lega Lazio al fine di intercedere con i vertici per far ritirare la candidatura della Ballico alla poltrona di sindaco, minacciando di affiggere sul territorio di Ciampino manifesti contenenti il materiale del plico.
Subito dopo le elezioni e il ballottaggio, il 10 giugno scorso, sono quindi state effettuate le perquisizioni domiciliari in casa dei tre iscritti nel registro degli indagati. Sequestrato materiale cartaceo, cellulari e computer (non sono invece stati trovati i due rubati), sono in corso attività tecniche per acquisire ulteriori elementi di prova e delineare i ruoli avuti nella vicenda da ciascun indagato e da altri eventuali complici. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero